Il Municipio chiede di stanziare 880mila franchi per il comparto Boschetti e 145mila per la progettazione definitiva di quello dei Saleggi
Due crediti per un totale di oltre un milione per il parco fluviale di Bellinzona. Il Municipio, in un messaggio, chiede al Consiglio comunale di approvare 880mila franchi per la realizzazione del comparto Boschetti e 145mila per la progettazione definitiva del comparto Saleggi. "Il progetto permetterà di migliorare la sicurezza idraulica, ma anche l’integrazione del corso d’acqua nel paesaggio e la sua fruizione pubblica", si legge in un comunicato. Ricordiamo che l’investimento complessivo per le tre tappe del progetto – oltre alle due appena citate, la prima riguardava il settore Torretta, già inaugurata nel 2021 – ammonta a circa 80 milioni di franchi: il 90% è sussidiato da Confederazione (80%) e Cantone (10%), mentre il restante 10% è finanziato da Consorzio correzione fiume Ticino (Ccft) e Città di Bellinzona. Recentemente il Consiglio di Stato ha presentato un messaggio con la richiesta di un credito di oltre 8 milioni per la seconda tappa.
Il credito per il comparto Boschetti (che tocca i quartieri di Sementina, Gudo e Giubiasco) servirà per l’intervento di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino. Concretamente, verrà allargato l’alveo del fiume, saranno rinaturati tre riali in zona Progero e sono previsti una pozza multifunzionale (antincendio e biotopo), così come un ponte ecologico lungo la strada cantonale tra Sementina e Gudo. Ricordiamo che l’Unione contadini ticinesi (Uct) ha inoltrato al Municipio di Bellinzona un’opposizione contro la domanda di costruzione di quest’ultima opera, temendo un aumento sensibile nel Piano di ungulati affamati. Ora il Ccft sta puntando a una conciliazione.
Per quanto riguarda il comparto Saleggi (che si sviluppa tra i quartieri Bellinzona, Giubiasco, Monte Carasso e Sementina) il credito richiesto è necessario per la procedura di autorizzazione e il progetto di pubblicazione. Anche in questo caso è previsto l’allargamento dell’alveo, così come interventi lungo il riale di Sementina con la rinaturalizzazione dell’ultima tratta del riale, la formazione di una nuova foce presso l’innesto della Morobbia e la creazione di percorsi pedonali e ciclabili.
In generale gli interventi mirano "a offrire maggiore sicurezza al territorio – si sottolinea nella nota – ridando dinamicità al fiume e impedendo l’erosione del suo alveo, così come di migliorare la qualità ecologica dell’area, ricreando una successione di ambienti diversificati e, contemporaneamente, migliorando la connessione trasversale dal fiume alle aree golenali contigue". L’intenzione è anche quella di riavvicinare la popolazione "al corso d’acqua che rappresenta una sorta di spina dorsale della città attraversando 11 dei suoi 13 quartieri". Per la Città di Bellinzona il parco fluviale rientra tra i progetti d’importanza strategica ed è stato inserito nel Programma d’agglomerato di terza generazione (Pab3) e in quello di azione comunale (Pac).