Bellinzonese

Fossato di Giubiasco, ‘prelevare i contributi di miglioria’

Autorità turrite sconfessate dal governo che ha accolto il ricorso di un abitante sul ripristino della sponda del riale ceduta un anno fa

La parete ripristinata
(Regione)
28 luglio 2022
|

Siano prelevati, fra gli altri confinanti, i contributi di miglioria a seguito dei lavori di messa in sicurezza e potenziamento della sponda finale del riale Fossato a Giubiasco che l’8 agosto di un anno fa era ceduta in occasione di un forte temporale. Lo chiede il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso interposto da un giubiaschese, a suo tempo municipale del Borgo, contro il credito di 250mila franchi stanziato lo scorso dicembre dal Consiglio comunale di Bellinzona, con clausola d’urgenza, a copertura dei costi sopportati dalla Città per quell’opera. La quale di fatto, a mente dell’autorità cantonale, rappresenta una miglioria rispetto alla situazione antecedente, il cui cedimento ha comportato la devastazione di una parte delle scuole del Palasio.

La decisione governativa risale allo scorso 18 maggio e nel frattempo l’Esecutivo turrito ha deciso di non impugnarla con un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale. Secondo il CdS, si legge nelle conclusioni, "l’opera sottostà, di principio, al prelievo dei contributi di miglioria e le censure del ricorrente meritano di essere accolte". Di conseguenza gli atti sono ritornati al Municipio "affinché sottoponga la questione al Legislativo, il quale dovrà essere chiamato a esprimersi sul principio del prelievo e sull’aliquota d’imposizione". Tuttavia all’Esecutivo è riconosciuta la possibilità di pensarla diversamente: "Qualora decidesse di non prelevarli" dovrebbe indicarlo chiaramente nel nuovo messaggio da sottoporre prossimamente al Cc, cui spetterebbe il compito di votare l’eventuale rinuncia a prelevare i citati contributi "che altrimenti il Comune dovrebbe percepire in applicazione dell’articolo 1" della specifica Legge cantonale.

Articolo che recita: "Il Cantone, i Comuni e i Consorzi di Comuni sono tenuti a prelevare contributi di miglioria per le opere che procurano vantaggi particolari. Con il consenso del Consiglio di Stato, si può prescindere dall’imposizione qualora il finanziamento dell’opera è adeguatamente garantito da altri tributi". Ciò che non sembra essere il caso, escludendo la parte di spesa a carico dell’assicurazione intervenuta per il ripristino della scuola. Una delibera negativa di Municipio e Legislativo, conclude il governo, "avrà però bisogno dell’avallo del Consiglio di Stato, agente in qualità di autorità di vigilanza sui Comuni".

‘Protetta soprattutto la scuola’

Innalzando di un metro il nuovo muro in calcestruzzo soltanto sul lato nord che era ceduto – spiega alla ‘Regione’ il municipale Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche – è stata accresciuta la sicurezza specialmente della sede scolastica, mentre non vi sono modifiche sostanziali per quanto riguarda la stragrande maggioranza delle altre proprietà, anche private, contemplate nel Piano delle zone di pericolo (Pzp) di quel comparto. Perciò da Palazzo civico, che ha affidato al proprio Servizio giuridico gli approfondimenti del caso, sta per partire all’indirizzo del governo una comunicazione in tal senso. La lettera specificherà la situazione attuale e quella in divenire, qualora le analisi in corso diranno quali eventuali tratti del riale Fossato, compresa la parte intubata che dal punto del cedimento scorre nel sottosuolo, nonché di altri riali vicini che scendono dalla montagna giubiaschese, dovranno essere migliorati per accresce la sicurezza eventualmente deficitaria. La risposta che giungerà successivamente da Palazzo delle Orsoline servirà al Municipio per decidere se mantenere l’esonero dal pagamento dei contributi di miglioria (si parla di una cifra compresa fra i 15 e i 30mila franchi) o se invece sarà necessario sottoporre la questione al Consiglio comunale con un apposito messaggio chiedente il prelievo.