Oggi a Bellinzona l’assemblea nazionale. La presidente ticinese Gaby Malacrida: ‘Offriamo proposte che possono interessare a tutte le donne’
Possibilità di esprimere la propria opinione mediante il voto e medesime opportunità formative e professionali degli uomini. Traguardi raggiunti negli scorsi decenni, eppure è tutt’oggi presente la necessità d’interscambio sociale. Ecco l’importanza di ‘Forum elle’, la piattaforma della Migros rivolta alle donne, che si riunisce oggi a Bellinzona in occasione della 65esima assemblea annuale nazionale. Nata nel 1957 dall’impulso di Gottlieb Duttweiler, fondatore di Migros, l’associazione attualmente conta più di 7mila membri in tutta la Svizzera di cui circa 240 in Ticino. «L’organizzazione è stata fondata in un’epoca in cui le donne erano ancora escluse dalla vita pubblica – spiega alla ‘Regione’ la presidente della sezione cantonale Gaby Malacrida –. Già decenni prima delle autorità politiche Duttweiler ha riconosciuto il nostro valore, capace secondo lui di far convivere simultaneamente economia ed etica nonché ricoprire un ruolo importante per la cultura. Il ‘Forum elle’ è infatti una fucina di attività ricreative, ma non solo: se le donne iniziano a far sentire di più la loro voce, in modo pacato, poi è difficile estrometterle dalla realtà. In questo contesto è quindi indispensabile valorizzare tutto il territorio confederato, minoranze comprese, e rispettare le lingue nazionali».
La sezione ticinese propone una ricca e ampia offerta regionale e interregionale, apprezzata dalle cittadine. «Sì, effettivamente negli ultimi anni il numero di associate è cresciuto e l’età media dei membri è diminuita. Miriamo ad assecondare i desideri di tutte, proponendo comunque attività interessanti e piacevoli; ad esempio martedì prossimo visiteremo la mostra di Tiziano ora in esposizione a Milano». Dalla Pinacoteca Züst di Rancate sino al m.a.x di Chiasso, i musei sono una delle attività più ricorrenti. «A me piace comunque ricordare che durante la pandemia, sempre rispettando le misure emanate dalla Confederazione, il ‘Forum elle’ non si è mai fermato: in quel momento era quasi indispensabile parlare con qualcuno e stare assieme – continua Malacrida –. Il Covid ha anche suscitato grande curiosità, allora si è deciso di ospitare il medico cantonale Giorgio Merlani e il consigliere di Stato Christian Vitta, così da conoscere e analizzare in maniera più approfondita le problematiche economiche e sanitarie provocate dalla pandemia».
L’associazione propone tuttavia anche attività «più soft, come la produzione di salame al castello di Montebello o la visita della fabbrica di cioccolato della Lindt a Zurigo». Il ‘Forum elle’ ha peraltro una quota sociale contenuta di 30 franchi «grazie, fra l’altro, alle sovvenzioni del Percento culturale Migros. Ciò che permette a chiunque di parteciparvi. Non è un’offerta elitaria!». Politica, architetta, nonna, mamma, nipote... «Sebbene in confronto a dieci anni fa l’offerta sia cambiata adattandosi alle moderne circostanze, la nostra filosofia è invece rimasta immutata: si cerca di affrontare temi d’attualità, o meno, senza urtare la sensibilità delle socie». Un arricchimento che piace, assicura Gaby Malacrida: «Prima della pandemia il comitato si incaricava di ideare un programma a cadenza semestrale, ora si è più flessibili. Vogliamo continuare a proporre attività interessanti in modo da acquisire una maggiore importanza. Non da ultimo la piattaforma è anche in grado di aiutare le socie in difficoltà a trovare soluzioni alle loro preoccupazioni», conclude la presidente. Socie che sono esclusivamente donne, ma alle attività possono partecipare anche amici e simpatizzanti. Per ulteriori informazioni: www.forumelle.ch.
Il ‘Forum elle’ alcuni anni fa ha contattato lo scrittore italiano Andrea Vitali per cercare di organizzare un rendez-vous a Bellano, borgo sul Lago di Como. La risposta fu affermativa, e così una folta schiera di ammiratrici si precipitò entusiasta nella vicina cittadina e, sorprendentemente, sull’unico piazzale del paese scorse un Cicerone d’eccezione: il 66enne in carne e ossa. Il classico colpo di fortuna, eppure la calorosa accoglienza riservata alla comitiva da uno degli scrittori italiani viventi più letti rimarrà ben impressa nella memoria delle molte socie che hanno approfittato dell’occasione. «Già, perché camminare fra le stradine di Bellano e conoscere il maresciallo dei carabinieri capace di ispirare il personaggio di Ernesto Maccadò o la signora Tecla Manzi, senza qualche immancabile aneddoto raccontato dal narratore, è stata un’esperienza unica e indimenticabile». Una delle molte chicche proposte dall’associazione, sottolinea Gaby Malacrida.