Con un effetto leva di uno a tredici i 5,5 milioni elargiti sono andati a favore di investimenti per 74 milioni complessivi
Sostenuti finanziariamente quasi 250 progetti, 245 per l’esatezza; stanziati 5,5 milioni di contributi tramite il Fondo di promovimento regionale (Fpr) gestito dall’ente e alimentato con fondi cantonali di politica economica regionale e dai contributi dei Comuni, per un totale di circa 74 milioni di investimenti realizzati. Sono le cifre che indicano quanto in undici anni di vita ha sin qui fatto l’Ente regionale di sviluppo Bellinzonese e Valli (Ers-Bv), riunitosi giovedì scorso in assemblea a Lodrino. Ente sin dagli albori presieduto da Filippo Gianoni (riconfermato alla carica) e diretto da Manuel Cereda. Stando ai vertici, l’effetto leva di tali finanziamenti, pari a 13 franchi investiti per ogni franco elargito, rende bene l’idea dell’importanza dello strumento gestito dall’ente. I fondi Fpr hanno avuto ricadute dirette e indirette in tutta la regione e sono stati stanziati per progetti in ambito turistico (30%), a sostegno delle piccole e medie imprese (30%) così come per iniziative legate al mondo dell’agricoltura (15%), della cultura (10%) e della messa in rete degli attori del territorio (15%). Metà dei contributi sono finiti nelle valli Leventina e Blenio, mentre nel complesso le Tre Valli hanno beneficiato dei due terzi del totale; il 20% è finito nel Bellinzonese. Vi sono infine molte iniziative con ricadute sull’intera regione.
Dopo il saluto iniziale del sindaco di Riviera Alberto Pellanda, che ha illustrato le molteplici iniziative presenti nel Comune aggregatosi nel 2017 e promosse anche in collaborazione con l’ente, il consigliere di Stato Christian Vitta ha posto l’accento sia sulle opportunità che la regione del Bellinzonese e Alto Ticino potrà cogliere in futuro grazie alla politica economica regionale promossa dal Dipartimento finanze ed economia, sia sui molteplici progetti che Dfe ed Ers sviluppo hanno promosso con successo negli 11 anni di attività dell’ente. Il quale non si occupa unicamente di progetti d’interesse regionale ma svolge un compito, assegnatogli dal Cantone stesso, di sostegno e accompagnamento di tutta una serie di progetti di valenza cantonale che in questi anni hanno trovato la via della concretizzazione grazie alla collaborazione con l’Ufficio per lo sviluppo economico del Dfe. L’attività dell’ente comprende infine anche la gestione proattiva di temi pertinenti allo sviluppo economico della regione, la partecipazione al Programma San Gottardo e la promozione in prima persona di progetti Interreg quali il progetto ForTi e MuLM (Museo più lungo del mondo).
Dal canto suo Cereda ha gettato uno sguardo al futuro, sottolineando in particolare le sfide che i Comuni, le aziende e in generale la popolazione affronteranno, visti i grandi cambiamenti socio-economici in atto che in parte stravolgeranno il modo di vivere il territorio, di lavorare, di studiare, di spostarsi e valorizzare le risorse locali. In particolare per l’Ers si tratterà di capitalizzare le esperienze e dopo 11 anni evolvere, come qualsiasi azienda, per essere in grado di supportare professionalmente gli attori del territorio a cogliere le opportunità che derivano dai macro-cambiamenti in atto.
Quanto poi all’organizzazione stessa dell’ente, è stato rinnovato l’organo legislativo nominando i 35 delegati dei vari distretti che comporranno l’assemblea fino al 2024. Rinnovato in parte anche l’Ufficio presidenziale, con la conferma del presidente Luigi Decarli (sindaco di Arbedo-Castione) affiancato per i prossimi tre anni dal nuovo vicepresidente Loris Galbusera, sindaco di Biasca. Pure designati i membri del Consiglio direttivo: rappresentanti del Comune polo Filippo Gianoni (presidente) e il municipale Fabio Käppeli (nuovo membro); rappresentante dell’Alleanza patriziale Luca Pellanda; rappresentanti del distretto di Leventina Marco Costi (vicepresidente), del distretto di Blenio Ivo Gianora, del distretto di Riviera Omar Terraneo (nuovo) e del distretto di Bellinzona Ivan Ambrosini. Escono il vicepresidente Nicola Paolucci (in carica sin dalla costituzione dell’ente) e il municipale di Bellinzona Mauro Minotti.
Capitolo finanze: a fronte di un disavanzo preventivato per il 2022, il direttore ha spiegato che nei prossimi tempi sarà elaborato un rinnovato piano da sottoporre agli enti finanziatori a garanzia di un consolidamento e ulteriore sviluppo delle attività. L’auspicio è che anche possa confermarsi a livello cantonale l’importanza di disporre di enti regionali efficaci e professionali, a supporto delle attività e delle politiche di sviluppo del Cantone, dei Comuni e in generale degli attori del territorio.