Luganese

Ente regionale di sviluppo guarda al 2024 con fiducia

L'assemblea intende sviluppare nei prossimi anni l'impegno nell'economia locale e nello sviluppo sostenibile della regione

Durante l’assemblea
(Ersl)
23 novembre 2023
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L’Ente regionale di sviluppo del Luganese (Ersl) intende anche integrare in modo più formale il contributo che già fornisce allo sviluppo sostenibile della regione con l’intenzione di incrementare e strutturare progressivamente questo impegno nel corso dei prossimi anni, sia a livello di organizzazione interna nello spirito di portare il buon esempio che di promozione esterna per sensibilizzare gli attori sul territorio rispetto alla tematica. Questa è una delle novità emerse nell’assemblea dell’ente che si è tenuta mercoledì 22 novembre nella sala del Consiglio comunale di Cadempino. In apertura, è stata presentata ai Comuni, dal Capo dell’Ufficio dello sviluppo economico, Valesko Wild, la strategia 2024-2027 (messaggio 8295) e i programmi d’attuazione di politica economica regionale che impegneranno anche l’Ersl nei prossimi quattro anni.

Commentando la piattaforma, e progetto faro dell’ente, il presidente Franco Voci si è detto particolarmente “orgoglioso del percorso svolto dall’Ente in questi tredici anni di attività, che ci ha portati a evolvere e ricoprire sempre più un ruolo di motore dello sviluppo del Luganese e di coordinatore di progetti regionali”. Guandando al futuro, Voci è convinto che “inRete sia un ulteriore passo in questa direzione, il quale permetterà all’ente e ai Comuni di intensificare ancora di più la collaborazione e le sinergie, dimostrando che il Luganese può ancora essere la locomotiva dell’economia cantonale”.
Nel 2024, vengono confermate le attività dell’Ersl volte al sostegno e al finanziamento di progetti anche attraverso la gestione di due fondi dedicati e della piattaforma di crowdfunding Progettiamo.ch, il coordinamento di progetti regionali e il supporto ai Comuni su dossier istituzionali. L’assemblea ha infine approvato il preventivo 2024 che prevede costi per 580’866 franchi controbilanciato da 582’000 franchi di ricavi. Per il finanziamento delle attività, i Comuni verseranno un contributo complessivo di 3,50 franchi per abitante, dei quali 113’000 franchi sono destinati al finanziamento di progetti.