L'assemblea intende sviluppare nei prossimi anni l'impegno nell'economia locale e nello sviluppo sostenibile della regione
L’Ente regionale di sviluppo del Luganese (Ersl) intende anche integrare in modo più formale il contributo che già fornisce allo sviluppo sostenibile della regione con l’intenzione di incrementare e strutturare progressivamente questo impegno nel corso dei prossimi anni, sia a livello di organizzazione interna nello spirito di portare il buon esempio che di promozione esterna per sensibilizzare gli attori sul territorio rispetto alla tematica. Questa è una delle novità emerse nell’assemblea dell’ente che si è tenuta mercoledì 22 novembre nella sala del Consiglio comunale di Cadempino. In apertura, è stata presentata ai Comuni, dal Capo dell’Ufficio dello sviluppo economico, Valesko Wild, la strategia 2024-2027 (messaggio 8295) e i programmi d’attuazione di politica economica regionale che impegneranno anche l’Ersl nei prossimi quattro anni.
Commentando la piattaforma, e progetto faro dell’ente, il presidente Franco Voci si è detto particolarmente “orgoglioso del percorso svolto dall’Ente in questi tredici anni di attività, che ci ha portati a evolvere e ricoprire sempre più un ruolo di motore dello sviluppo del Luganese e di coordinatore di progetti regionali”. Guandando al futuro, Voci è convinto che “inRete sia un ulteriore passo in questa direzione, il quale permetterà all’ente e ai Comuni di intensificare ancora di più la collaborazione e le sinergie, dimostrando che il Luganese può ancora essere la locomotiva dell’economia cantonale”.
Nel 2024, vengono confermate le attività dell’Ersl volte al sostegno e al finanziamento di progetti anche attraverso la gestione di due fondi dedicati e della piattaforma di crowdfunding Progettiamo.ch, il coordinamento di progetti regionali e il supporto ai Comuni su dossier istituzionali. L’assemblea ha infine approvato il preventivo 2024 che prevede costi per 580’866 franchi controbilanciato da 582’000 franchi di ricavi. Per il finanziamento delle attività, i Comuni verseranno un contributo complessivo di 3,50 franchi per abitante, dei quali 113’000 franchi sono destinati al finanziamento di progetti.