Bellinzonese

Salvato il primo apiario didattico del cantone

La struttura realizzata un secolo fa a Mezzana è stata smontata e ricostruita a Lottigna, grazie all’aiuto del Consiglio regionale di Coop Ticino e Moesano

Il momento della consegna dell’assegno da parte del Consiglio regionale di Coop a Roberto Fischer
(foto Sandro Mahler)
24 settembre 2021
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Il primo apiario didattico del cantone costruito oltre un secolo fa dall’allora Istituto agrario ticinese di Mezzana, è stato smontato e ricostruito a Lottigna, in valle di Blenio, grazie al sostegno di 5’000 franchi da parte del Consiglio regionale di Coop Ticino e Moesano. La struttura – destinata alla demolizione per lasciar spazio al nuovo Centro professionale del verde, con annesso un nuovo apiario didattico (la casa dell’ape) – è così stata aperta ufficialmente al pubblico lo scorso 10 settembre.

Andare oltre al miele

“Abbiamo contribuito al recupero dell’antico apiario, nella convinzione che, se possibile, le tradizioni del nostro passato vadano salvaguardate e valorizzate, a testimonianza delle nostre origini”, ha sottolineato l’avvocata Michela Ferrari-Testa, presidente del Consiglio regionale di Coop Ticino e Moesano, citata in un comunicato. In questo modo si potrà offrire, soprattutto alle nuove generazioni, “un piccolo spaccato di un’attività ancora presente alle nostre latitudini, ma molto trasformata. E magari stuzzicare qualcuno a dedicare del tempo al fantastico mondo delle api, che è molto di più che semplice produzione di miele”, ha aggiunto durante la consegna dell’assegno per la ricostruzione.

Un nuovo inizio

“Oggi comincia una nuova era sulle esperienze del passato”, ha affermato da parte sua Roberto Fischer, apicoltore e formatore degli apicoltori al Centro professionale del verde di Mezzana, pure citato nella nota. “A Lottigna gli studenti del corso di diploma cantonale di apicoltura, come pure gli iscritti ai corsi di apicoltura per iniziati potranno seguire lezioni mettendo in atto le buone tecniche dell’apicoltura proposte a livello nazionale dal Servizio sanitario apistico”.

Promuovere l’allevamento delle api e delle regine

L’apiario è stato ricostruito con “l’obiettivo di promuovere l’allevamento delle api e delle regine favorendo un’apicoltura rispettosa e coerente con le esigenze territoriali. Ci sarà posto anche per altre attività con Pro Natura, Wwf, scuole, gruppi e privati per momenti di condivisione e di attività”, ha concluso Fischer. L’idea è infatti proprio quella di ampliare l’offerta con corsi aperti a tutti e realizzare un ‘apiturismo’.