Il Municipio chiede due crediti per coprire gli interventi già sostenuti e preventivati. Con i sussidi cantonali, l’onere netto per il Comune sarà di 360mila franchi
Si aggiungono due messaggi con clausola d’urgenza all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Lumino in programma per lunedì 20 settembre. Entrambi vertono sul nubifragio che lo scorso 7 agosto ha devastato le strade e alcune proprietà private nella parte collinare a sud del paese, a causa dell’ingrossamento dei riali Bruga e Valentra. Si è trattato della maggior devastazione naturale che ha toccato il paese nella sua storia recente. Il Municipio chiede al legislativo la concessione di un credito di 520mila franchi per la copertura dei costi già sostenuti per gli interventi d’urgenza, e uno di 522mila necessario per la ricostruzione (con l’adeguamento agli standard attuali) della vasca di contenimento del riale Valentra su via Rampighetta e per lo studio di varianti per un’altra vasca di contenimento, sempre per il riale Valentra, su via alla Cava. Crediti che saranno sostenuti da importanti sussidi cantonali, riducendo l’onere netto a carico del Comune rispettivamente a 177mila e 183mila franchi.
Già durante la notte del nubifragio il Municipio si era immediatamente attivato costituendo lo Stato maggiore degli enti di primo intervento allo scopo di garantire un’organizzazione efficace e una rapidità d’intervento. Una cooperazione, viene sottolineato nel messaggio, che “ha permesso di rispondere immediatamente alle esigenze creatasi e di mitigare, nel più breve tempo possibile, i disagi per la popolazione”. Nell’elenco degli interventi urgenti nel frattempo conclusi, vengono ad esempio citati il ripristino delle vie di comunicazione del comparto colpito (la zona maggiormente toccata dal nubifragio è quella di via Fornaci e via Rampighetta), lo svuotamento delle vasche di contenimento dei riali Bruga e Valentra, lo sgombero del materiale franato e gli importanti lavori di esbosco. Ora si tratta di «iniziare immediatamente con i prossimi interventi», sottolinea il sindaco di Lumino Nicolò Parente. Se lunedì 20 settembre il Consiglio comunale approverà i due messaggi, «per precisa volontà del Municipio partiremo subito con la progettazione e relativa ricostruzione della vasca di contenimento divelta, e con gli approfondimenti per costruirne una seconda più a monte sulla base di vari scenari», assicura il sindaco. L’attuale priorità è infatti quella di uscire dallo stato di provvisorietà per quanto riguarda la vasca su via Rampighetta e assicurare il sufficiente grado di sicurezza alla popolazione. I lavori di quest’ultima, secondo le indicazioni degli esperti, dovrebbero terminare nella prossima primavera.