Il Municipio di Bellinzona pubblica i piani per i piccoli abitati di Cumlina e Margnetti attraversati da strade comunali
In attesa del messaggio municipale che prossimamente chiederà l’istituzione della Zona d’incontro nel centro motorizzato di Bellinzona – ossia con limite di velocità massima a 20 km/h in piazza Governo, piazza Teatro, via Bonzanigo e via Dogana, con in più la chiusura al traffico di via Orico – un primo passo in questa direzione viene fatto in due piccoli nuclei di Camorino. Si tratta degli abitati di Cumlina e Margnetti, il primo situato a ridosso dell’autostrada (lato est) e il secondo sulla collina dei Fortini della fame, lungo via In Muntagna. Nel primo caso una sollecitazione era giunta dai genitori con bimbi iscritti alle Scuole comunali, nel secondo attraverso una petizione locale.
L'ufficializzazione arriva ora dal Municipio cittadino, che giovedì scorso ha proceduto alla pubblicazione dei piani: gli interessati possono consultare la documentazione al Dicastero territorio e mobilità in via al Ticino 6 a Sementina fino al 3 maggio dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12 e 13.30-16, previo appuntamento telefonico allo 058 203 15 00. Entro il termine di pubblicazione ogni persona o ente che dimostri un interesse legittimo potrà interporre opposizione motivata all’approvazione del progetto oppure presentare delle domande intese a ottenere la modifica dei piani.
La prima Zona d’incontro finora istituita a Bellinzona, ricordiamo, si trova in piazza Stazione dov’è sorto il nuovo nodo intermodale. Prima ancora era stato l’ex Comune di Giubiasco a introdurre il limite di 20 km/h nel Borgetto e davanti alla Posta e alla banca Raiffeisen. In questi comparti vige la precedenza assoluta per i pedoni. «Quanto ora deciso per Camorino rappresenta una novità, trattandosi di due piccoli nuclei abitati attraversati da strade comunali; l'intento, considerando anche l'appoggio che auspichiamo di ricevere dal Cantone, è di allargare successivamente la valutazione ad altre situazioni simili nel comprensorio aggregato, in linea con quanto prevede il Programma d'azione comunale», spiega alla 'Regione' il municipale Simone Gianini, capodicastero Territorio e mobilità. Una caratteristica comune dei due nuclei presi in considerazione è il campo stradale non troppo ampio, arterie percorse quasi esclusivamente dal traffico locale e vissute intensamente dalla gente del luogo, specie i bambini.