Questa la pena inflitta al 22enne, il quale dovrà sottoporsi a un trattamento stazionario per far fronte a un disturbo della personalità di tipo narcisistico
È stato condannato a tre anni e sei mesi di carcere, da dedursi il periodo di prigione già scontato, il 22enne di Bellinzona giudicato colpevole, singolarmente e nel caso delle Scuole elementari sud di Bellinzona in correità con altre due giovani, delle diverse esplosioni avvenute nella regione tre il 2019 e il marzo 2020. La Corte delle Assise criminali presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti. L’espiazione della pena, ha ordinato la presidente della Corte, sarà però sospesa in favore di un trattamento psicoterapeutico stazionario per far fronte alla turba psichica dell'imputato nell'ambito di un disturbo della personalità di tipo narcisistico. La Corte ha ridotto di un anno la richiesta di pena formulata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis. La difesa, sostenuta dall'avvocato Niccolò Giovanettina, si era invece battuta per una pena sospesa di al massimo 24 mesi. Comparso questa mattina in aula, il giovane era stato arrestato il 13 marzo a seguito dell'ultimo ordigno fatto saltare in golena a Giubiasco. L'avvocato Giovanettina valuterà se ricorrere contro la sentenza.
Nel caso dell'ordigno saltato alle Scuole sud la notte del 26 febbraio 2020, il 22enne non era stato l'autore materiale dell'esplosione, ma era stato lui a fabbricare quella che ha definito la 'bomba delle bombe' (composta da un tubo d’acciaio, rinforzato con del nastro adesivo e una cintura di sicurezza per automobili, nel quale erano stati infilati 600 grammi di polvere pirica prelevata da altri petardi). Per la Corte, l'imputato era tuttavia d’accordo a farlo scoppiare sul piazzale dell'istituto, conscio peraltro delle possibili conseguenze. «L'imputato si è allontanato solo per la paura di avere altri problemi con la Polizia», ha affermato la giudice, ricordando la precedente condanna del 2019 sempre a causa di un'esplosione. Condanna (6 mesi sospesi) che è stata considerata nella commisurazione della pena.
Il giovane è stato giudicato colpevole dei reati di uso delittuoso e colposo di materie esplosive (per aver messo in pericolo la vita di terzi), fabbricazione e occultamento di materie esplosive, danneggiamento ripetuto (alle Scuole Sud i danni ammontavano a più di 18mila franchi), delitto contro la Legge federale sugli esplosivi (i petardi erano stati ordinati illegalmente da un sito online estero), discriminazione e l'incitamento all'odio (per aver indossato un cappotto dell'esercito militare tedesco con svastica al Carnevale Rabadan) e infrazione alla Legge federale sulle armi e sulle munizioni.