Percorso di crescita umano e letterario. Il giovane autore bellinzonese Alessandro Cupolo ha da poco pubblicato la sua prima raccolta di poesie
«Ho iniziato con un primo sonetto dedicato alla mia ragazza. Mi piaceva buttare giù qualche verso e chiedere un parere ai miei amici e compagni di classe». Inizia così la strada che ha portato Alessandro Cupolo, 20enne studente di Vellano (alta Valle Morobbia), a pubblicare nelle scorse settimane la sua prima raccolta di poesie: ‘Riflessi’, questo il titolo del libro, edito da Flamingo Edizioni per la collana ‘Nuove realtà spazio-temporali’. «Se mi sono avvicinato all’arte per gioco – spiega l’autore –, è nel mio periodo in caserma che la poesia è diventata un bisogno». È infatti durante l’anno di militare del giovane bellinzonese - passato da recluta a sergente fuciliere - che la scrittura assume un ruolo centrale, «accendendo i momenti di respiro tra una data d’ordine e una marcia». Una passione tanto profonda che «quando i miei compagni andavano in libera uscita, spesso rimanevo in caserma a scrivere».
La raccolta è suddivisa in quattro sezioni che raccontano il percorso di crescita personale dell’autore. Un percorso umano, non solo letterario, che si riflette nell’evoluzione del suo stile di scrittura. Si parte dal ‘Tuffo’, il primo approccio alla poesia ispirato a celebri quadri: uno stile passivo, non completamente dettato dalla volontà dell’autore. Che nei capitoli successivi (‘Passi paralleli’, ‘Coscienza del viaggio’ e ‘Crescita’) fugge, riesce a togliersi la maschera fino a trovare una voce poetante propria, consapevole, dettata dal suo vissuto e dalle proprie emozioni. «Riflessi e riflessioni, maschere e maturità. Termini che sembrano condividere poco più che qualche lettera sono le tematiche che ho voluto esplorare con la mia poetica, legandole in un fil rouge al contempo mio e universale. Ora – conclude l'autore – l'intenzione è quella di continuare a scrivere e magari pubblicare una seconda raccolta». 'Riflessi' è ordinabile nelle librerie della Svizzera italiana.