Bellinzonese

Semisvincolo Bellinzona: ‘Bene, ora si rispettino i tempi’

Commissione regionale trasporti soddisfatta per la decisione cantonale e federale su piani e opposizioni (per metà accolte, per metà no)

Sarà così, con una grande rotonda a fare da svincolo da e per la Città lungo via Tatti
12 novembre 2020
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La Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (Crtb) ha preso atto “con grande soddisfazione” dell’approvazione – da parte del Consiglio di Stato per la parte cantonale e del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec) per la parte federale – dei piani del progetto di semisvincolo di Bellinzona e opere accessorie, pubblicati nel giugno dello scorso anno. Otto anni dopo l’approvazione in votazione popolare da parte dei ticinesi – e ulteriori ricorsi permettendo contro le ultime decisioni di Dt e Datec – “può finalmente passare alla fase realizzativa”. Molto dipenderà dunque dalla reazione che metà della decina di opponenti avrà di fronte al fatto che le loro rivendicazioni non sono state accolte. Quattro opposizioni erano state inoltrate al Cantone per situazioni puntuali che vanno a incidere su proprietà private; altre tre opposizioni contenevano maggiori pretese finanziarie in ambito espropriativo rispetto all’offerta fatta; tre infine le opposizioni trasmesse al Datec per la parte di progetto gestita direttamente dalla Confederazione.

'Opera fondamentale per la strategia intermodale'

Inserito quale dato acquisito nel Piano direttore cantonale (Pd) e ripreso nei Programmi d’agglomerato del Bellinzonese (Pab) di seconda e di terza generazione, entrambi approvati dal Parlamento federale, il semisvincolo permetterà l’utilizzo dell’autostrada quale circonvallazione sud della Città. Assieme al massiccio potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico urbano degli scorsi anni e ancora del prossimo mese di dicembre, quando entrerà in funzione la nuova galleria ferroviaria del Monte Ceneri e conseguente sviluppo della dorsale ferroviaria regionale, “è un’opera fondamentale per la strategia intermodale di mobilità e per una migliore gestione di quella privata e pubblica su gomma nella regione”.

Cantiere di tre anni dal 2022 

L’auspicio della Crtb, presieduta dal municipale di Bellinzona Simone Gianini, è che, non appena le decisioni di approvazione dei piani saranno cresciute in giudicato, l’attribuzione degli appalti da parte di Confederazione e Cantone possa procedere con sollecitudine, così da rispettare i tempi per la realizzazione delle opere (compresa una nuova passerella ciclopedonale sul fiume Ticino in zona Torretta, due ciclopiste ai piedi del terrapieno di Via Tatti e il risanamento del tratto autostradale fra Sementina e Bellinzona nord con asfalto fonoassorbente e ripari fonici), il cui inizio è previsto per il 2022 e consegna a fine 2024.

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