Nell'interpellanza si propone di regalare mascherine e disinfettante agli abitanti e di introdurre il telelavoro per i dipendenti comunali
"È importante che la città si attivi per sostenere il più possibile la popolazione in questo momento, ed è altrettanto importante che l’amministrazione, come datore di lavoro, faccia la sua parte per proteggere la salute dei dipendenti e delle dipendenti". Con questa premessa le consigliere comunali Mps Angelica Lepori e Monica Soldini interpellano il Municipio di Bellinzona chiedendo se non ritenga opportuno attivare una serie di misure alla luce dell'attuale situazione sanitaria in Ticino. Ovvero dare a ogni abitante con più di 12 anni una scatola di mascherine e una confezione di disinfettante, riattivare il servizio di spesa per le persone anziane o malate (come già avvenuto durante la prima ondata pandemica), introdurre il telelavoro per tutto il personale dell’amministrazione comunale (quando possibile), dare la possibilità di accedere agli sportelli solo previo appuntamento, potenziare dei servizi di aiuto e accoglienza dei bambini e delle bambine in età scolastica per evitare che questo lavoro ricada sui nonni. Le due consigliere comunali auspicano inoltre che venga accelerata la discussione sulla mozione presentata dall’Mps che proponeva la creazione di un fondo per l’aiuto alle persone che si trovano in difficoltà a causa della pandemia e che hanno perso il lavoro o hanno subito una riduzione del loro reddito.