Il nuovo centro nordico Alpine Lodge & Spa ha registrato 22mila presenze. Problemi nell'ultimazione dei lavori esterni e nella liquidazione degli artigiani
Un anno fa, sotto una prima nevicata stagionale, al termine di un'importante fase di cantiere apriva i battenti il rinnovato Centro nordico di Campra ribattezzato ‘Campra Alpine Lodge & Spa’. Un primo anno d'attività compromesso purtroppo dalla chiusura prolungata (due mesi e rotti) dovuta alla pandemia da Covid-19. Il Consiglio di amministrazione (CdA) della Campra Sa e la direzione della struttura sportiva e d'accoglienza hanno presentato il bilancio agli azionisti riuniti numerosi in assemblea nei giorni scorsi. L’assemblea è stata diretta dal presidente del Cda Roberto Zanetti, che insieme al membro Gianni Pettinari ha dato informazioni sullo stato dei lavori. Durante l’anno in corso, ha detto, purtroppo la Sa è stata penalizzata da un paio di fattori che hanno ritardato la conclusione dei lavori previsti nella prima fase. La pandemia e le successive chiusure hanno infatti rallentato notevolmente i lavori di sistemazione esterna, tutt'oggi ancora da terminare. A questo proposito, Zanetti ha espresso un pensiero di riconoscenza alla Campra Alpine Lodge & Spa e al suo direttore Fabio Anelli per l’ottima iniziativa di servire dei pasti a domicilio durante il periodo di chiusura forzata dell’albergo. Servizio molto apprezzato dalla popolazione dell’alta Valle di Blenio. Il secondo motivo risiede nei ritardi da parte della direzione lavori nell’allestire le liquidazioni finali e nella riparazione dei difetti riscontrati durante il collaudo della struttura. Situazione questa «che ci rammarica e causa un notevole ritardo sia nel pagamento degli artigiani, sia nella sistemazione definitiva della prima fase».
Nella gestione corrente, l’esercizio 2019 ha registrato una perdita di circa 160mila franchi. Il direttore Anelli ha evidenziato l’ottimo avvio della struttura: per la stagione invernale, tra dicembre e metà marzo l’occupazione delle camere è stata del 25% e le camere erano molto richieste specialmente nei fine settimana. In estate, da giugno a fine settembre, l’occupazione è salita al 53%. «Meglio di quanto previsto», ha affermato Anelli: «I nostri sforzi sono ora orientati a migliorare la pubblicità e tutti gli aspetti e le situazioni perfettibili riscontrate in questi primi mesi di gestione». Il gerente e il suo team sono infatti stati messi a dura prova nel loro primo anno di conduzione della nuova infrastruttura. Le cifre della ristorazione danno loro motivazione, incoraggiamento e stimoli al miglioramento: in inverno sono state servite 9'500 persone, salite a 12'400 nel periodo estivo, con un impegno non indifferente di tutto il personale. Queste cifre si riferiscono ai pasti serviti al ristorante e non comprendono le consumazioni al bar dove l’affluenza è stata ancora maggiore, ossia più del doppio. «Dobbiamo e possiamo ancora migliorare», ha confessato Anelli ringraziando azionisti e clientela per la fiducia accordatagli. I clienti sono stati essenzialmente ticinesi e italiani durante l’inverno e svizzero tedeschi (fino all’85%), ticinesi e romandi nella stagione estiva.
Per quanto riguarda la parte dello sci di fondo e agonistica, il responsabile Nicola Vanzetti a nome dello Sci Club Simano ha riferito di un’ottima stagione iniziata a metà novembre, con una serie positiva di eventi agonistici culminati con la Coppa continentale che ha portato molti sportivi e accompagnatori in alta Valle, facendo registrare il tutto esaurito negli alberghi del Distretto. Quest’anno, dal 28 al 30 dicembre, al Centro nordico si disputerà un’importante tappa della Coppa svizzera che non mancherà di richiamare altrettanti sportivi e appassionati della disciplina. Dalla sala alcuni azionisti hanno auspicato che si possa collaborare per individuare una soluzione funzionale anche per l’ubicazione della locale Scuola svizzera di sci e del negozietto di articoli sportivi KV+ (con sede a Dongio), dato che – secondo il Piano di quartiere approvato dalle parti – gli attuali stabili dovranno essere evacuati. Tali servizi, è stato sottolineato dalla sala, sono infatti complementari e richiesti per l’attività del Centro.
Infine da notare che anche per l’imminente stagione invernale verrà riproposto nei finesettimana il servizio autobus con partenza da Olivone verso Campra e viceversa, collegato come lo scorso anno alla rete dei trasporti pubblici nazionali.