Bellinzonese

Cito Steiger scrive di 'Gent', tra l'italiano e il dialetto

Il nuovo libro del creatore d'indimenticabili personaggi. La lingua di Dante a incarnare il suo lato etico e morale, quella locale per trasmettere i ricordi.

Nel 2015 in 'Prossima fermata Bellinzona' (Ti-Press)
21 luglio 2020
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"Aforismi, poesie, pensieri filosofici alti, da ultimo scaffale del grande magazzino, luoghi, persone, scritti in italiano e dialetto". Il sottotitolo riassume il contenuto di 'Gent' nuovo libro Gent di Cito Steiger (Fontana Edizioni). Una raccolta 'felliniana' di personaggi, situazioni, momenti umoristici e surreali, colloqui impossibili (von i morti e con la Morte), nonsense e filastrocche. Con la lingua italiana a incarnare il suo lato etico e morale, e il dialetto a trasmettere i ricordi, inclusi quelli degli affetti più cari. Steiger ha creato personaggi radio-televisivi restati nella memoria collettiva, ispirati dalla vita civile, politica e culturale, o frutto dell'immaginazione pura. Come da lui riferito, l'impiego alla Tsi che prevedeva il redigere schede relative ai film oggetto di programmazione era stato alla base del campionario di caratteri come Gigi Piantoni, Olivia Tremezzi, Juan Rampegas, ma anche del suo immedesimarsi in persone reali come ul sciur maestro, Angelo Frigerio.