Andrea Alimonti ha scoperto come invecchiano le cellule tumorali e come si può sfruttare questa senescenza nelle terapie
La Lega svizzera contro il cancro ha assegnato quest'anno il premio Robert Wenner per giovani ricercatori nel settore oncologico ad Andrea Alimonti, che ha scoperto come invecchiano le cellule tumorali e come questa cosiddetta senescenza può essere utilizzata terapeuticamente. Il 44enne Alimonti – capogruppo di ricerca dell'Istituto oncologico di ricerca (IOR) di Bellinzona che fa parte della divisione di ricerca dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana e riunisce i laboratori di ricerca sul cancro attivi nella Turrita – ha scoperto che anche le cellule tumorali - che per lungo tempo sono state considerate eternamente giovani e immortali - in determinate circostanze possono invecchiare e che questo invecchiamento può anche essere indotto e intensificato per tenere sotto controllo un cancro. Il conferimento del premio, dotato di 100'000 franchi, avrà luogo questa sera a Berna. Già nel 2015 un progetto del dottor Andrea Alimonti si era meritato un contributo di un milione di franchi da parte dell’Università di Zurigo. Il progetto allora premiato analizzava e valutava in uno studio clinico su pazienti affetti da carcinoma della prostata, l’impatto di una scoperta compiuta dal gruppo diretto dallo stesso professionista attivo a Bellinzona, scoperta che a sua volta si è meritata il Premio Steiner attribuito dall’Università di Berna.