Giovane automobilista è accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e falsa testimonianza
Il giovane conducente che il 31 ottobre 2015, a Malvaglia, si scontrò frontalmente con l’auto guidata da un 21enne della zona, provocandone il decesso, è stato rinviato a giudizio dal procuratore pubblico Andrea Minesso per i reati di omicidio colposo, infrazione aggravata alla legge federale sulla circolazione stradale, omissione di soccorso e tentata istigazione alla falsa testimonianza. Comparirà davanti a una Corte delle Assise criminali. Lo ha anticipato la Rsi.
La sua vettura, diretta a Biasca, viaggiava a circa 120 chilometri orari quando invase improvvisamente la corsia opposta, causando l’incidente. Prima di avvisare l’ambulanza – sostiene l’accusa – l’allora 19enne chiamò parenti e amici, per chiedere loro di prendere il suo posto. E questo perché aveva bevuto. Ai due occupanti del veicolo che lo stava seguendo, una ragazza e un secondo giovane, avrebbe inoltre domandato di fornire agli inquirenti una versione diversa della dinamica, riferisce sempre la Rsi.