Bellinzonese

Bellinzona e Altdorf, due capitali un po’ meno distanti

La Turrita è stata oggi ospite d'onore nel Canton Uri, il cui sindaco in serata ha parlato in piazza del Sole: 'Nuove prospettive economiche e culturali'

Ti-Press
1 agosto 2019
|

Trentasei minuti di treno separano, o meglio sarebbe dire legano, le capitali di Ticino e Uri incontratesi oggi per sottolineare il natale della patria. Dal mattino al pomeriggio la Turrita – rappresentata da gente comune, commercianti, viticoltori, donne contadine, musicisti, figuranti medievali e autorità politiche – ha animato la parte centrale del mercato e il capannone allestito nella Winkerlplatz. «La giornata è stata un successo», ha esclamato il sindaco Urs Kälin rivolgendosi ai bellinzonesi durante la propria allocuzione tenuta in serata, a sua volta ospite d’onore, in piazza del Sole dove la società del Rabadan ha offerto ai presenti una gustosa risottata condita da musica dal vivo in attesa del previsto spettacolo pirotecnico. Introdotto dal sindaco Mario Branda, l’omologo di Altdorf ha rimarcato come in passato gli scambi tra le due città siano stati «più intensi e le relazioni molto più strette di oggi». Ora «desideriamo rilanciare e intensificare le relazioni e gli scambi. Alptransit e l’entrata in funzione della nuova stazione cantonale a fine 2021 con il triplicarsi dei collegamenti ferroviari nel nostro Cantone costituiscono in questo senso le migliori premesse». Poiché le due città «sono diventate molto più vicine ed in futuro potremo recarci a Bellinzona in minor tempo che a Lucerna, si aprono nuove prospettive economiche e culturali nelle relazioni di Uri con Bellinzona e l’area del Piano di Magadino». Dopo aver ricordato che la Svizzera vive attraverso l’unità delle diversità, la comprensione delle differenze e la tutela delle minoranze, Urs Kälin non ha esitato a descrivere la Svizzera come «lo Stato di maggiore successo nel mondo». E con l’avvicinarsi delle elezioni comunali 2020, non ha mancato di lanciare un appello: «Care concittadine e cari concittadini, nel nostro sistema politico non siete né clienti, né consumatori, né spettatori, ma protagonisti. Perciò fatevi avanti, interessatevi, formulate proposte, raccogliete firme, andate a votare sui temi e alle elezioni mettetevi a disposizione sulle liste».