Bellinzonese

Quando a dar luce è una ‘Nuvola piovasca’

Successo sopra le aspettative per l’opera di Nicola Colombo voluta dall’Amb per commemorare il 150°

Ti-Press/Pablo Gianinazzi
26 giugno 2019
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Non è raro incontrarlo sotto la ‘Nuvola piovasca’ quando si passa in piazza del Sole. Anzi, di solito ai lati della piazza, come un satellite che ruota attorno al suo pianeta. Ma più che osservare la sua creazione, Nicola Colombo (fondatore della Nephos Swiss Fog di Bellinzona) guarda le scene di vita che si generano attorno ad essa. Una sorta di «osservazione antropologica dei comportamenti umani», ci spiega. «Continuano a succedere cose interessanti. Dinamiche che m’incuriosiscono». Ad esempio, quando gruppi di ragazze o di donne si avvicinano all’opera posata a inizio giugno per commemorare i 150 anni dell’Azienda municipalizzata di Bellinzona (Amb) saltellano, hanno un’aria sognante e si fanno selfie. «Mi ricordano Mary Poppins», spiega Nicola Colombo. Diverso il discorso in caso di uomini, che si sfilano la maglietta e vanno sotto l’installazione sfoderando versi animaleschi. Quando arriva una coppia poi, lei trascina lui sotto la nuvola costringendolo a guardare verso l’alto e a farle una foto. Grandi protagonisti sono anche i bambini con le loro mamme protettive. «Mamma, ma è solo acqua!», sente spiegare Nicola in questi casi.

Un palco che vive

Il tono con cui ci racconta le sue osservazioni è così teatrale che d’un tratto la nuvola sembra far parte di una scenografia. Il palco è una piazza che ha trovato nuova vita e gli attori sono tutti coloro che si fermano qui per un attimo, magari su una delle 20 sedie parte integrante dell’opera, un dono dell’Amb alla Città e quindi destinate a rimanere anche dopo il 31 agosto, quando la nuvola prenderà metaforicamente il volo. «Le sedie sono la base della conversazione, del dialogo e dello stare insieme. Fanno comunità», sottolinea l’autore della nuvola. «Ho sempre pensato che la gente abbia bisogno di tornare a una forma di ozio, di contemplazione, di stare seduti da qualche parte a guardare qualcosa, per esempio le nuvole». E in effetti, complice la ricerca di refrigerio dato dalla nebulizzazione dell’acqua, la gente accorre numerosa a tutti gli orari del giorno e della notte. Un successo che il direttore di Amb Mauro Suà non esita a definire oltre le aspettative. «Siamo molto soddisfatti, sia del risultato tecnico effettivo, che era un’incognita anche per noi, sia per il fatto che i bellinzonesi hanno riscoperto questa piazza», sottolinea da noi contattato. «Ce ne siamo accorti fin da subito. Già dal primo momento bambini, adulti e turisti si fermavano a guardarla», aggiunge. La nuvola è stata voluta dall’Amb come rappresentazione artistica dei servizi forniti, dal ciclo dell’acqua all’elettricità (in riferimento ai fulmini), in correlazione con l’archiviazione moderna dei dati tramite “cloud”. Il realizzatore sottolinea dal canto suo il significato femminile dell’opera. «Ha componenti aeree, ombra e acqua, in contrapposizione all’elemento maschile del sole». Nicola Colombo, che vive e lavora nei pressi della piazza, si reca lì anche per aggiungere degli elementi: gessi per colorare per terra e tutte le mattine una poesia appesa con un magnete a una sedia. «Quando passo la sera non c’è più». Al 49enne che con la sua ditta si occupa di abbattimento di polveri, di temperature e di elettricità statica tramite nebulizzazione – nonché di installazioni artistiche a livello internazionale – sottoponiamo anche una provocazione. La nuvola non è uno spreco d’acqua? «Consuma 6 litri al minuto nelle ore diurne, pari a una fontanella, e dona frescura e benessere. Molto meno di quanto serve per irrigare i prati verdi».

Pioggia estiva, e poi?

«Non capisco i politici che mi dicono che adesso bisogna fare un concorso di idee per il futuro di piazza del Sole. Quel che era un piazzale di nessuno, se non degli skater, è diventato una piazza di tutti. Ora lasciamola vivere». Nicola Colombo è convinto che il destino della piazza non sia quello di ospitare un prato – “sarebbe innaturale sopra un autosilo” – e nemmeno un parco giochi. «Con la nuvola siamo tornati all’idea di una piazza rinascimentale, un po’ metafisica in stile De Chirico grazie ai corpi geometrici presenti e con una nuvola surreale di Magritte». Una volta che verrà tolta, il direttore Mauro Suà spiega che le iniziative per i 150 anni dell’Amb non saranno finite: a partire da settembre verranno infatti installate 8 fontanelle pubbliche d’acqua in vari punti della nuova Bellinzona. L’Amb dona inoltre un contributo di 300 franchi a chi voglia installare un erogatore che raffredda e addiziona di gas l’acqua potabile (ideale soprattutto per le aziende)