Il nuovo ente prende vita dallo scioglimento della Comunità della Riviera, che riparte con un altro nome e l'obiettivo di concretizzare il progetto turistico e territoriale ‘Via della Pietra'
Luce verde per l’Associazione Via della Pietra. Giovedì sera l'assemblea generale della Comunità della Riviera – fondata con lo scopo di poter usufruire degli aiuti federali alle regioni di montagna e di permettere ai Comuni di avere relazioni più solide e costanti – ha infatti raccolto l'invito del Consiglio direttivo di sciogliere l'ente attivo dal 1975 e farlo ripartire, sempre in forma associativa, ma con un nome e uno scopo differente: concretizzare il progetto turistico e territoriale denominato “Via della Pietra” avviato 15 anni fa. Il numero dei membri del Consiglio direttivo della nuova associazione è passato da 9 a 5, con l’assemblea che ha confermando Tarcisio Bullo (presidente), Massimo Ferrari e Stefano Sartori, eleggendo inoltre i volti nuovi di Norma Conconi Ferrari e Fabrizio Barudoni.
Il progetto “Via della Pietra” era nato nel 2004 coinvolgendo 17 Comuni di Riviera, Bellinzonese e Bassa Blenio e Leventina al fine di valorizzare la risorsa naturale di cui l’Alto Ticino è ricco. A cominciare da un percorso didattico definito dei percorsi e dalla valorizzazione di determinati beni naturali del territorio. Un progetto che, con il cambiamento sancito dall’assemblea, sarà ora agevolato grazie al capitale della Comunità che è passato a disposizione della nuova associazione e dal recupero dalla Regione Tre Valli di 200mila franchi vincolati alla ‘Via del Pietra’. In questo senso dal 2017 (presentazione del logo) a oggi è proseguita la messa a punto della prima fase del progetto, rappresentata dalla creazione di un sito internet e della documentazione a supporto del programma.
“Siamo ad un passo, anzi a mezzo passo, dalla messa in esercizio della prima fase – ha rilevato Tarcisio Bullo durante l'assemblea –. Il percorso è stato progettato e la documentazione è pronta, il sito internet è pronto per essere messo online e le cartine geoturistiche attendono soltanto di uscire dalla stampante della tipografia”. Conclusa la prima fase (in primavera), si procederà con la seconda: la creazione di animazioni sul territorio con il coinvolgimento dell’Otr-Bat.
Già nel 2008, con l’abrogazione della Legge federale sull’aiuto agli investimenti per le regioni di montagna e la creazione dell’Ente regionale di sviluppo che nell’Alto Ticino ha sostituito la Regione Tre Valli, la Comunità della Riviera aveva perso importanza facendo ventilare le prime ipotesi di scioglimento. Le aggregazioni comunali del 2017 che hanno dato vita alla nuova Bellinzona e al Comune di Riviera, avevano poi obbligato la Comunità a un’altra riflessione sul suo futuro. Interpellati, Biasca, Bellinzona e Riviera, ritenendo di poter dialogare e coltivare rapporti direttamente tra loro l’hanno quindi invitata a sciogliersi condividendo il principio di volersi concentrarsi sul progetto “Via della Pietra”.