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A Losone aprono le scuole ma chiude la strada

Da lunedì e fino alle vacanze autunnali via Saleggi, unico accesso agli istituti comunali, sarà chiusa al traffico veicolare durante l’orario scolastico

27 agosto 2024
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C’è fermento a Losone in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, previsto lunedì. A suscitare emozioni contrastanti, in particolare nei genitori degli allievi che frequenteranno la scuola dell’infanzia e la scuola elementare, non è però solo il ritorno sui banchi dei propri figli, ma anche una grossa novità logistica: la chiusura, proprio negli orari scolastici, di via Saleggi, la strada di accesso alle Scuole comunali. Nello specifico dalle 7.30 alle 17 il transito veicolare – quello ciclabile sarà sempre possibile – sarà consentito unicamente con permesso del Municipio o dell’Istituto scolastico, come anche ai residenti della zona, all’utenza dell’Autorità regionale di protezione (Arp, ospitata all’interno dell’edificio scolastico) e ai fornitori.

Arginare il ‘caos’ e aumentare la sicurezza

Una misura che l’Esecutivo losonese ha deciso di introdurre per aumentare la sicurezza della zona, in particolare proprio per giovani utenti che si muovo a piedi o su due ruote. Troppo spesso infatti in passato nelle ore “calde” (all’ingresso e all’uscita da asilo ed elementari), complice un numero di parcheggi in loco insufficiente a soddisfare la richiesta, lungo la via si creava il caos, con le numerose automobili che bloccavano la strada e posteggiavano sul marciapiede, diventando tra l’altro, oltre che un pericolo per pedoni e ciclisti, anche un ostacolo per l’eventuale passaggio di mezzi di primo soccorso. Una situazione nota da tempo al Municipio, che dopo aver provato ad adottare diverse misure (sia di prevenzione sia di repressione), ha quindi deciso – come tra l’altro richiesto dall’Associazione genitori e da un’interpellanza sottoscritta da tutti i partiti – di tentare la carta della chiusura parziale della strada dall’incrocio con via Primore (in pratica dalle scuole medie), rendendo di fatto il tratto fino all’asilo comunale ciclopedonale. Il tutto per un periodo di prova di circa due mesi.

«Speriamo sinceramente che si riducano le situazioni di pericolo e, soprattutto, le bambine e i bambini si sentano più sicuri e possano andare a scuola a piedi con serenità – afferma il capodicastero Mobilità e Sicurezza nonché vicesindaco, Fausto Fornera –. Si tratta in ogni caso di una fase di test, durante la quale raccoglieremo i suggerimenti della popolazione per poi, tramite la direzione della scuola e in collaborazione con i responsabili della comunicazione del Comune di Losone e la Polizia comunale, adottare eventuali migliorie dopo le vacanze autunnali».

Tre problematiche, una mozione

Tra le indicazioni fornite dalle autorità comunali alle famiglie, quella di utilizzare, se necessario, i circa 100 posteggi sparsi nella zona (a detta del Municipio tutti al massimo a 9 minuti a piedi dalle scuole), in particolare i nuovi stalli a disco orario a disposizione in via dei Pioppi (tra i due campi da calcio) e quelli nei pressi della ditta Bazzi, regolati da un parchimetro che avrà i primi 45 minuti gratuiti. C’è però anche chi guarda più a medio-lungo termine e prova a formulare una soluzione in grado di prendere i classici due (se non tre) piccioni con una fava. Il consigliere comunale Plr Juri Cugini ha infatti presentato una mozione che ha l’obiettivo di risolvere in un colpo solo almeno tre annosi problemi legati alla mobilità nel comune adagiato sulla sponda destra della Maggia: appunto la sicurezza degli allievi che frequentano le scuole comunali (in particolare quelli a mobilità lenta), la mancanza di parcheggi nel comparto Saleggi (quello delle scuole) e il traffico parassitario che invade la campagna losonese alla ricerca di un accesso all’argine del fiume.

Cugini ricorda innanzitutto i temi sollevati nel citato atto interpartitico, che “permetterà di mettere in evidenza le difficoltà legate alla gestione del traffico in questo comparto (Saleggi, ndr)”, tanto da richiedere “un ragionamento a più ampio respiro per poter aver pronta una soluzione definitiva”. A tal proposito, alla questione della sicurezza degli utenti più piccoli e deboli della strada, aggiunge “altri due problemi sollevati durante le nostre riflessioni e in parte già espresse con interpellanze o interventi precedenti”. Il primo si riferisce sempre alla zona delle scuole e riguarda “un reale carenza di stalli sia per le soste brevi legate all’accesso degli allievi al comparto, sia nel caso di manifestazioni importanti legate alle sedi scolastiche (feste di chiusura scuola, manifestazioni sportive, tombola di Natale etc.)”.

Il secondo si sposta invece nel quartiere Campagne ed “è legato all’accesso all’argine della Maggia, per i cittadini di Losone ma soprattutto per la popolazione proveniente da fuori comune”. Per il membro del legislativo “ancora troppo traffico parassitario viene portato nella zona delle campagne alla ricerca di un posteggio per accedere all’argine della Maggia sia per le passeggiate con i cani sia per raggiungere la pista ciclabile (Park and go)”.

La soluzione? Un nuovo posteggio

L’idea che potrebbe risolvere (o perlomeno attenuare) le problematiche elencate in precedenza, è quella di un nuovo posteggio proprio lungo via Saleggi e si rifà a quanto osservato lo scorso 8 giugno, quando in occasione dell’assemblea dell’Alpa (Alleanza Patriziale Ticinese), che ha portato a Losone oltre 200 persone, “è stato creato un parcheggio provvisorio sul terreno del Patriziato che si trova tra la proprietà dell’Albergo Losone e il vigneto di fronte alla scuola dell’infanzia”. Un assetto temporaneo che potrebbe, “con i dovuti accorgimenti per essere conformi alle normative sul traffico, diventare una soluzione attuabile per il comparto Saleggi”.

L’autore della mozione rileva ancora come il terreno in questione “si trova in zona AP-EP (per attrezzature ed edifici di interesse pubblico, ndr) e necessita una variante di piano regolatore per essere adibito a parcheggio pubblico”, facendo infine notare come il Patriziato, interpellato sulla questione, “non ha escluso la possibilità di valutare insieme al Municipio la destinazione d’uso proposta da questa mozione”.

Da qui la richiesta all’Esecutivo di stanziare un credito di 10mila franchi per l’allestimento di un progetto di massima e di intavolare una discussione con il Patriziato.