Tenendo anche conto della vocazione turistica della Vallemaggia potrebbero esserci ancora morti. Mentre viene revocato il divieto di balneazione
Non può essere ancora chiuso il cerchio delle ricerche dei dispersi in Vallemaggia. Da noi raggiunta la Polizia cantonale ammette, riguardo alle vittime, che è “difficile esprimersi se ve ne saranno altre. Questo tenendo anche conto della vocazione turistica della valle e quindi della possibile presenza di turisti a noi sconosciuti e che non hanno quindi potuto essere censiti”.
Nel frattempo, rientra l'emergenza legata alla balneabilità del fiume Maggia e del Verbano. Lo Stato maggiore regionale di Condotta, in collaborazione con il Laboratorio cantonale, ha fatto sapere che le analisi hanno permesso di stabilire una buona qualità microbiologica delle acque limpide.
Viene pertanto revocato da subito il divieto di balneazione. Resta valida la raccomandazione generale di fare il bagno unicamente in acque limpide, evitando quindi acque molto torbide e dove sono presenti grandi quantitativi di materiale galleggiante. Le analisi di monitoraggio proseguiranno anche nelle prossime settimane.
Da noi contattato, il direttore Nicola Forrer ha aggiunto che al Laboratorio cantonale non sono in ogni caso giunte segnalazioni di persone che sono state male dopo aver fatto il bagno o essere venute a contatto con i detriti portati dalla Maggia.