laR+ Locarnese

Maltempo in Vallemaggia, identificata la quarta vittima

Nella conferenza stampa indetta giovedì si è parlato anche di un piano di evacuazione preventivo e della realizzazione di un ponte provvisorio

(Ti-Press)

A cinque giorni dal nubifragio che ha colpito duramente l'Alta Vallemaggia, lo Stato Maggiore Regionale di Condotta ha indetto una conferenza stampa, presso il Centro pronto intervento di Locarno, in prossimità del Palazzetto Fevi, per fare il punto della situazione.

Identificata una quarta vittima

Durante l'incontro con i media, Antonio Ciocco, capitano della polizia cantonale, ha riferito in apertura che le vittime identificate sono quattro, mentre una deve essere ancora formalmente riconosciuta, tramite analisi del Dna. Scende quindi a quattro il numero delle persone ancora disperse.

Per le operazioni di ricerca e soccorso sono stati effettuati complessivamente 400 voli, di cui 350 da velivoli civili e 50 da apparecchi militari e dall’elicottero della polizia cantonale di Zurigo. Federico Chiesa, capo ufficio Sezione del Militare e Protezione della Popolazione, ha aggiunto che circa cinquanta militi sono stati dispiegati nell'area, fornendo supporto ai pompieri e alla popolazione locale.

Le previsioni meteo non sono favorevoli, pronto quindi un piano di evacuazione preventivo

Le previsioni meteo per il fine settimana preoccupano le autorità che, per giocare d'anticipo, hanno elaborato un piano preventivo di evacuazione. Il capitano Ciocco: «Stiamo preparando un eventuale dispositivo di evacuazione. Il nostro è un discorso soprattutto preventivo. In caso di necessità verranno predisposte delle zone di sbarramento».

Ciocco inoltre ha esortato gli escursionisti a evitare la Val Bavona, attualmente bloccata da Cavergno a San Carlo, fino a quando la situazione non sarà normalizzata.

Si sta studiando la realizzazione di un ponte militare

Maurizio Dattrino, rappresentante dell'esercito e comandante della divisione territoriale 3, ha annunciato che l'esercito svizzero garantirà la posa di un ponte provvisorio. Questo ponte, di importanza cruciale per la mobilità della regione, avrà una portata di 32 tonnellate, permettendo il passaggio di veicoli pesanti. La larghezza della carreggiata sarà di 4 metri e 20, consentendo il flusso bidirezionale del traffico. Infine, la lunghezza totale del ponte sarà di 60 metri, superando ampiamente il gap esistente.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔