Circonvallazione di Agno, ancora tutto fermo

Il progetto della circonvallazione di Agno sembra rimandato alle calende greche. Per il sindaco di Agno, Thierry Morotti, il Dipartimento del territorio non ha alternative pronte: «Il Dt non si è ancora espresso nello specifico con delle diverse possibilità perché non ne ha».

La risposta di Morotti, fa seguito a una lettera inviata nelle scorse settimane dal Consiglio di Stato (CdS) nella quale ha sottolineato la volontà di costruire “la circonvallazione tramite un tracciato che si sviluppa tra la zona del Vallone di Agno, la Piodella, la zona compresa tra la pista dell’aeroporto e il Vedeggio fino all’incrocio delle Cinque Vie di Bioggio”. Per quanto riguarda invece la seconda parte del tracciato (quello da Piodella al Vallone di Agno) il CdS ha rimarcato che “l’esplosione del preventivo porta alla conclusione che l’onere dell’investimento non può essere sostenuto dell’Ente pubblico” e pertanto stanno elaborando delle alternative che raggiungano un “compromesso tra le esigenze di inserimento territoriale e la sostenibilità dei costi”.

La decisione del CdS non era piaciuta neanche ai consiglieri comunali di Agno che si ritenevano “allibiti” e desiderosi “di far giungere al CdS la nostra voce, delusa e amareggiata, chiedendo di esporre i motivi della decisione inattesa e sorprendente” di stralciare il progetto della tratta sotterranea Piodella-Vallone. Per Morotti, una valida alternativa «potrebbe essere quella di rivalutare una galleria. Arrivati a questo punto non vedo altre soluzioni valide e temo che l’unica proposta che possano presentarci sia quella di un progetto completamente a cielo aperto, ma con questa scelta sicuramente non soddisfaranno il Municipio, il legislativo e, soprattutto, la cittadinanza».