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‘Il Cantone rivaluti una galleria per aggirare Agno’

Lo chiede il sindaco Thierry Morotti, temendo una variante a cielo aperto. E critica la proposta dei Cittadini per il territorio: ‘Passerebbe in zona R6’

Una costante
(Ti-Press)
22 giugno 2024
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Una proposta «improponibile». L’alternativa ideata dai Cittadini per il territorio del Luganese (Ctl) per la parte meridionale della circonvallazione Agno-Bioggio non piace a Thierry Morotti. Pur condividendo due dei cardini fondamentali dell’idea – lo sfruttamento dell’autostrada e l’aggiramento del paese con una breve galleria –, il sindaco di Agno, da noi interpellato per un parere, non lesina critiche. Sotto accusa in particolare il tratto che dalla rotonda della Migros dovrebbe portare all’eventuale galleria. E poi, una questione formale: il mancato coinvolgimento del Comune prima di parlarne in assemblea.

Il progetto (naufragato) del Dt...

Per la tratta, ricordiamo, il Dipartimento del territorio (Dt) aveva previsto un interramento, andato a monte dopo che l’ultima versione del progetto è sfociata in un raddoppio dei costi inizialmente preventivati (arrivando a toccare il mezzo miliardo di franchi) a causa dell’impatto della falda acquifera sul progetto. E mentre il Cantone si sta al momento concentrando sulla parte nord del tracciato, quella che permetterebbe di aggirare quantomeno Bioggio, avanzando parallelamente una richiesta di indennizzo di 5 milioni di franchi al gruppo di ingegneri occupatosi della progettazione, a sud cresce la preoccupazione. La prospettiva più probabile è infatti un tracciato a cielo aperto, fortemente avversato da cittadini e politici di Agno in quanto implicherebbe un transito non lontano dal lago toccando fortemente un’area pregiata.

... e quello dei Ctl

In questo contesto si inseriscono i ragionamenti dei Ctl, che settimana scorsa in assemblea a Bioggio hanno discusso di una loro alternativa che sostanzialmente prevede di: costruire un nuovo semisvincolo in zona Crespera a Bioggio solo in entrata e uno svincolo all’altezza di Muzzano per convogliare in A2 parte del traffico grazie all’utilizzo della terza corsia dinamica fra Lugano Nord e Lugano Sud; edificare una breve galleria tra Agno Nord e il Vallone che permetta di aggirare il nucleo. Tra l’A2 e il tunnel sarebbe previsto un transito a cielo aperto dalla Piodella fino ad Agno Nord. E il problema è proprio lì per Morotti: «Il tratto che va dalla rotonda della Migros alla montagna attraversa una zona residenziale R6 (dunque densamente abitata, ndr). Ci vivono molte famiglie, con bambini, tant’è che sono stati posati dei dossi e il limite di velocità a 30 chilometri orari».

‘Avrebbero potuto invitarci’

Non solo. «Oltre ai palazzi e al nuovo centro per il padel, in zona c’è il Vecchio Vedeggio. Ed è prevista per Agno anche una nuova fermata della Rete tram-treno del Luganese. Non capisco: da dove dovrebbe passare la strada che porterebbe in galleria? Mi sembra davvero poco realistico». L’amarezza del sindaco è anche per non essere stati coinvolti dai Ctl in queste prime fasi di discussione su una variante che tocca il comune e un nervo scoperto qual è la circonvallazione. «‘Progettano’ in casa nostra, avrebbero almeno potuto invitarci... avremmo di sicuro potuto dire fin da subito che non è un’opzione».

Una soluzione entro fine estate?

Tuttavia, qualcosa di quanto immaginato dai Ctl è condiviso dal sindaco. «Il Dt vuole costruire una strada che costeggia l’aeroporto, ma a 150 metri in linea d’aria c’è l’autostrada – osserva Morotti –. Ma non si può sfruttarla? Su questo aspetto sono d’accordo con l’idea dei Cittadini per il territorio. Inoltre, noi non vogliamo in alcun modo una nuova strada a cielo aperto. L’unica soluzione che vediamo è una galleria, che parta magari da Bioggio (zona nord, ndr) o anche direttamente da Agno (sempre all’entrata settentrionale del borgo, ndr), in uscita al Vallone. Il Dipartimento non ci sente, perché dice che non si regola in tal modo il traffico da Muzzano, che continuerebbe a transitare da Agno. Tuttavia secondo noi bisogna avere il coraggio di rivalutare un progetto in galleria, anche il più corto possibile per contenere i costi». Mentre si dibatte, cresce anche l’attesa: il Comune si aspetta una nuova proposta di soluzione da parte del Dt entro fine estate.

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