Deceduto a 84 anni l'uomo che ebbe un ruolo di spicco nell'ideazione del Piano dei trasporti del Luganese e che ha forgiato la mobilità nel distretto
Si è spento, all’età di 84 anni, Bruno ‘Brunello’ Arnaboldi, già capo della pianificazione di Lugano e poi segretario della Commissione intercomunale dei trasporti del Luganese fino al 2010. All’epoca era anche stato uno dei ‘padri’ del Piano dei trasporti del Luganese, ragion per cui una sua intervista era stata pubblicata sulle nostre pagine solo poche settimane fa. Tra le sue soddisfazioni lavorative, Arnaboldi aveva citato la realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate «che ai tempi chiamavamo ‘di Cornaredo’», il cadenzamento del treno sulla linea Lugano-Ponte Tresa, l’anello stradale a nord dello stadio, e la via Sonvico ridisegnata completamente. In gioventù, Arnaboldi era anche stato un proficuo allenatore di basket, collezionando diversi titoli ticinesi giovanili, e persino una Coppa svizzera, unico allenatore ticinese ad averla ottenuta.
«Ecco perché non ci siamo sentiti a Pasqua». È stato colto di sorpresa dalla nostra telefonata Emanuele Gianini, che con Arnaboldi ha collaborato per quasi vent’anni, la maggior parte dei quali in veste di presidente della Commissione regionale dei trasporti. «In tutti questi anni è nata una profonda amicizia – ci dice Gianini –. All’interno della Commissione, Arnaboldi ha avuto un ruolo enorme, e io lo ricordo come un grande amico, oltre che come una persona intellettualmente onesta, sincera e impegnata. Avevamo l’abitudine di sentirci per i compleanni e le festività, e l’ultima volta che gli ho parlato è stata appunto a Natale».