Dopo 25’ più che incoraggianti, i leventinesi devono cedere ai colpi di una seconda linea zurighese scatenata. Buona ma senza esito la reazione finale
Dopo la vittoria contro il Langnau, l’Ambrì è di scena a Zurigo per la sfida contro lo Zsc. Cereda conferma in larga parte la formazione di venerdì, con i soli cambiamenti che riguardano la quarta linea: Kostner è acciaccato e lascia il posto al centro a Grassi, Douay è promosso all’ala ed Eggenberger torna come tredicesimo attaccante.
Non c’è spazio per momenti di studio, con le due squadre che cercano subito di fare male all’avversario. Se il primo a impegnare Juvonen è Zehnder, poco dopo è la linea Zwerger-Landry-Lilja a rendersi pericolosa con una conclusione ciascuno, ma la difesa zurighese riesce sempre a chiudere all’ultimo momento buono. Al 7’ Chris Baltisberger si spinge fin nello slot, ma viene infine controllato da Landry e non se ne fa nulla. E un po’ dal nulla la prima linea dei Lions fa valere la propria classe e apre le marcature grazie al pregevole polsino di Andrighetto. L’Ambrì impiega un paio di cambi per riprendersi, ma appena si installa in attacco pareggia: Heed tira dalla blu e Spacek devia quel poco che basta per battere Hrubec. Un’intuizione di Marti permette a Lammikko e Hollenstein di involarsi, con quest’ultimo che però non coglie in tempo l’assist del compagno. Il primo powerplay della partita vede Lehtonen colpire dapprima il palo, mentre sul finire ci pensa Hollenstein a impegnare seriamente la retroguardia ospite. E prima della sirena spazio ancora per la superiorità numerica dell’Ambrì, guadagnata grazie alla grande energia di Dauphin e Lilja. 24’’ bastano a Spacek per raddoppiare, stavolta con un polsino delizioso. Tempo finito? Macché. Tutto merito della cavalcata di Hollenstein, che prima supera in velocità Zaccheo Dotti e poi infila Juvonen fra i gambali per il nuovo pareggio.
Il periodo centrale si apre sotto il segno dei ticinesi, che con due appoggi di Zaccheo Dotti, con susseguente mischia sul secondo, seminano il panico nello slot di casa, con i Lions che però riescono sempre a liberare. Ma dopo il buon momento ospite sono comunque i Lions a trovare la terza rete al 25’31’’, con una combinazione spettacolare fra Lammikko, Frödén e Hollenstein, propiziata anche dall’errore di Landry sulla linea blu. Appena passata la boa di metà incontro ecco che Juvonen deve sfoderare un ‘big save’ per fermare Andrighetto da distanza ravvicinata. Lo stesso finlandese non può però nulla poco dopo, quando Frödén spara in rete direttamente dopo l’ingaggio vinto da Lammikko. In powerplay (espulso Spacek per aggancio) Frödén trova la personale doppietta con un potente tiro al volo. Sul finale di periodo l’Ambrì prova a riaprire l’incontro, grazie alla perfetta deviazione di Heed, che manda il disco nell’angolino alto dopo il tiro di Dauphin.
Nel terzo tempo i ticinesi devono provare sin da subito a dare una scossa alla partita, e dopo una novantina di secondi, in contropiede, Zwerger serve Lilja che va a impegnare Hrubec, comunque bravo a dire di no. Dopodiché la partita cala di interesse e si susseguono diversi minuti abbastanza confusi, con errori da ambo le parti. Nel mentre il solo Malgin va vicino alla rete al 48’, ma il suo passaggio nello slot non viene intercettato da nessuno. A 9’ dalla sirena l’Ambrì si riaccende, con Lilja che sbaglia da distanza più che ravvicinata e De Luca che poco dopo impegna Hrubec. Sul successivo contre Juvonen deve invece metterci la classica pezza per bloccare Lehtonen. Il risultato non cambia e si trascina verso i minuti conclusivi. Con gli animi che si accendono, complice un duro intervento alle assi di Chris Baltisberger su Fohrler con il tedesco che reagisce e annulla i 2’ rimediati dallo zurighese. Cereda prova il tutto e per tutto togliendo Juvonen, e Dauphin trova la quarta rete in mischia, ma in realtà il tocco risolutore è di Marti. La panchina chiama pure il timeout ma durante la mischia furibonda finale nessuno riesce più a insaccare. L’Ambrì esce sconfitto a Zurigo ma dopo una prova comunque generosa.
Zsc Lions - Ambrì Piotta (2-2 3-1 0-1) 5-4
Reti: 9’27’’ Andrighetto 1-0. 11’44’’ Spacek (Heed, Dauphin) 1-1. 18’07’’ Spacek (Zwerger/esp. Weber) 1-2. 19’32’’ Hollenstein (Malgin) 2-2. 25’31’’ Lammikko (Frödén, Hollenstein) 3-2. 31’10’’ Frödén (Lammikko) 4-2. 37’46’’ Frödén (Lehtonen, Andrighetto/esp. Spacek) 5-2. 39’08’’ Heed (Dauphin) 5-3. 59’07’’ Dauphin (Bürgler, Spacek/a 6 contro 5) 5-4.
Zsc Lions: Hrubec; Lehtonen, Geering; Weber, Phil Baltisberger; Trutmann, Marti; Bünzli; Andrighetto, Malgin, Balcers; Frödén, Lammikko, Hollenstein; Rohrer, Grant, Zehnder; Chris Baltisberger Schäppi, Bodenmann; Baechler.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Zaccheo Dotti; Fohrler, Virtanen; Wüthrich, Terraneo; Isacco Dotti; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Pestoni, Spacek, Dauphin; Zwerger, Landry, Lilja; Douay, Grassi, De Luca; Eggenberger.
Arbitri: Kohlmüller (Ger), Wiegand; Huguet, Schlegel.
Note: 12’000 spettatori (tutto esaurito). Penalità 3 x 2’ contro gli Zsc Lions; 3 x 2’ contro l’Ambrì. Tiri: 33-35 (13-11, 13-10, 7-14). Zurigo privo di Riedi, Sigrist (infortunati), Harrington (in soprannumero) e Kukan (ammalato). Ambrì Piotta senza Formenton (motivi personali), Conz, Kostner, Pezzullo (infortunati) e Hofer (in soprannumero). Al 15’28’’ palo di Lehtonen. Dal 57’23’’ al 57’46’’ e dal 58’03’’ al 60’00’’ l’Ambrì gioca senza portiere e chiama il timeout al 59’07’’. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Jesper Frödén e Tim Heed.