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La nuova vita delle ex case comunali di Lugano

Dal 2018 vengono rinnovate per animare e integrare quartieri nell’ambito del progetto Spin. Ecco quanto fatto finora e quanto è in programma

Le case comunali di Lugano si trasformano
(Città di Lugano)
13 novembre 2023
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Sentirsi cittadini di Lugano non è per tutti evidente. Già gli anziani dei quartieri storici, quando vanno in Centro per compere o a passeggio, dicono “vado a Lugano”, quasi come se loro non abitassero in città. Figuriamoci dunque quelli dei nuovi quartieri. Per ovviare a questa situazione il Municipio della grande Lugano nel novembre 2017 ha presentato le Linee di Sviluppo per il periodo 2018-28, nelle quali era inserito il progetto degli Spin (ossia Spazi Insieme) con l’intento di “sviluppare processi d’inclusione in tutti i quartieri della città”, per incentivare “la vita sociale e la partecipazione attiva dei cittadini nei quartieri”.

Interventi già avvenuti

Una delle condizioni chiave per questo obiettivo è la messa a disposizione di edifici accessibili a tutti, in particolar modo alle associazioni, in ogni quartiere della città. Per questo motivo il Municipio, con un credito di 3,3 milioni di franchi, nel 2020 ha voluto trasformare le ex case comunali, che avevano perso la loro funzione amministrativa, in Spin.

Tra i lavori già eseguiti si annoverano il recupero delle case comunali di Villa Luganese, Carona, Pazzallo e Breganzona. In quest’ultima nella primavera del 2024, con un progetto pilota della startup Swissponic, verrà anche inaugurata una ‘green room’: un locale adibito alla coltivazione di vegetali per incentivare la coltura idroponica domestica, ossia la coltivazione di piante in acqua. A questi si aggiungono anche la Cà Rossa di Pregassona (sede del circolo anziani e della biblioteca dei ragazzi), inaugurata negli scorsi giorni, e interventi di rinnovo di alcune sale multiuso come la sala del palazzo ex Steger a Besso, lo stabile in via Ceresio 25 a Pregassona, la sala multiuso di Cadro, e alcuni spazi nella ex casa comunale di Sonvico.

Oltre agli Spin destinati principalmente alle associazioni ce ne sono alcuni con contenuti particolari sempre a carattere pubblico: il già municipio di Breganzona diventato ‘Spazio della Musica’ con il Conservatorio della Svizzera italiana che vi ha installato delle aule per l’insegnamento, quello di Cadro trasformato in ‘Spazio della Scienza’ grazie all’Ideatorio e con una biblioteca di quartiere e quello di Castagnola che ora è la sede della divisione Cultura e dell’Archivio storico della Città, oltre a Villa Saroli che ospita un centro di cultura urbana che ha come obiettivo l’esplorazione dei temi legati al territorio e alla sostenibilità e la Casa della Letteratura.

Eventi da Pazzallo alla Val Colla

I lavori però non si fermano qua e proseguiranno anche nei prossimi anni. Per l’ex scuola dell’infanzia di Castagnola, inutilizzata dal 2019, la licenza edilizia è stata approvata nelle scorse settimane mentre si sta concludendo in questi giorni la fase degli appalti. I lavori sono previsti a partire da inizio 2024 e si concluderanno nel corso del prossimo anno. Saranno presenti sale per diverse attività e una cucina per piccoli eventi di quartiere per un costo pari a 432mila franchi.

Anche i lavori all’ex casa comunale a Maglio di Colla verranno eseguiti nel 2024 con un costo di circa 180mila franchi; lì saranno a disposizione ulteriori spazi alla popolazione. Sempre nel 2024 sarà ristrutturata la vecchia casa comunale di Pazzallo che, a causa delle attuali carenze strutturali, è oggi poco utilizzata. Con una spesa di circa 456mila franchi, verrà resa agibile per piccoli eventi grazie alla predisposizione di una cucina e di spazi polivalenti. Le opere di ammodernamento degli edifici acquisiti con le aggregazioni dalla città continueranno anche con alcune sale più piccole.

Materiale storico a Gandria

Nel periodo tra il 2024 e 2026 sarà il turno della Torretta in stile liberty al parco Florida di Loreto (179mila franchi preventivati); dell’ex casa comunale di Gandria dove, grazie al contributo della Commissione di quartiere, il pianterreno verrà trasformato in piccola sede espositiva per il materiale storico di Gandria mentre i piani superiori saranno dedicati alle associazioni del quartiere (con un costo di 515mila franchi) e dell’ex municipio di Sonvico che già ora è a disposizione del Patriziato e di diverse associazioni e i cui spazi verranno rinnovati per essere più accoglienti e adatti per incontri e piccoli eventi (210mila franchi).

Oltre a questi, nell’ultima fase del tempo pianificato, sono previsti i lavori anche per Villa Costanza e per la Casa Rossa al parco Viarno di Pregassona. La villa a Viganello, come ci spiega Lisa Muscionico direttrice della divisione Gestione e manutenzione immobili, «dovrà avere dei contenuti pubblici anche perché l’edificio si trova all’interno di un parco nel cuore del quartiere, vicino alle scuole e alla casa per anziani. L’area verde è stata recentemente riattata e ampliata con una serie di nuovi orti pubblici. Non vogliamo qualcosa chiuso in sé stesso, ma dovrà essere uno spazio per la gente», nella definizione dei contenuti verrà anche coinvolta la Commissione di quartiere, ma per lo sviluppo del progetto si stanno ancora cercando dei partner. Per la Casa Rossa di Pregassona il futuro pare più chiaro grazie a un messaggio municipale elaborato un anno fa. L’intenzione è di rinnovare tutto il parco Viarno per un investimento di quasi 26 milioni di franchi, attualmente al vaglio del Consiglio comunale.

Una soluzione per Molino Nuovo

Nel quartiere più popoloso della città, Molino Nuovo, uno Spin non è ancora previsto, ma come ci conferma Muscionico «stiamo lavorando anche per quello. In altri quartieri è stato più facile perché c’era una casa comunale, a Molino Nuovo invece stiamo facendo degli approfondimenti. Sicuramente quando ci sarà il trasferimento dell’amministrazione a Cornaredo ci saranno degli edifici disponibili per questo tipo di attività. La volontà però è di trovare una soluzione già in tempi brevi».

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