Il Municipio inizierà i lavori per aggiungere delle migliorie all’area aperta al pubblico. Tra le aggiunte docce, e tavolo da ping pong
Un 2024 con tante novità per Brusino Arsizio, tanto per i suoi abitanti che per i turisti che andranno a visitare il piccolo paesino affacciato sul Ceresio. A partire dal primo gennaio infatti, inizierà ufficialmente la nuova gestione del B&B, situato in quell’edificio storico di proprietà del Comune che è Villa Patria. Per l’occasione, il Municipio ha deciso di risistemare la spiaggia pubblica, attigua all’edificio, progettando anche di installarvi una piattaforma galleggiante, un tavolo da ping pong, e delle docce, oltre a preparare un sentiero che garantirà accesso allo snack bar del B&B, dove i bagnanti potranno rifornirsi di cibi e bevande. E che dire della nuova gestione, che dovrebbe aprire le porte al pubblico nel periodo di Pasqua? «Si tratta di una giovane ragazza del Luganese – rivela il segretario comunale, Andrea Stephani – che ha appena conseguito la patente per la gerenza, ma che possiede già delle esperienze nel settore».
Come detto, la spiaggia pubblica, che «rimarrà sempre gratuita e fruibile al pubblico dodici mesi l’anno», riceverà qualche piccolo restyling nel corso dei mesi invernali. Ci sarà appunto la piattaforma galleggiante «simile a quella già presente a Morcote», che andrà a estendere la superficie su cui i bagnanti potranno prendere il sole, e un nuovo sentiero che permetterà di accedere direttamente alla struttura di Villa Patria. Qui verranno installate due docce, che saranno accessibili a tutti, e, situato sulla terrazza dell’edificio, ci sarà anche uno snack bar, anch’esso aperto sia agli ospiti dell’albergo che agli utenti della spiaggia. «Fino a oggi – spiega Stephani – i bagnanti che volevano prendere un caffè o una bottiglia d’acqua non avevano soluzioni. Dalla prossima stagione ci sarà invece la possibilità di fermarsi al bar della struttura, oppure comprare qualcosa per poi consumarlo sul prato. Nell’ottica del Municipio, l’aggiunta di uno snack bar al B&B con sette camere doppie, costituisce un’entrata accessoria, molto importante per far funzionare la struttura. Durante il concorso infatti, i partecipanti hanno dovuto presentare un progetto che tenesse conto delle due finalità dell’esercizio pubblico».
Al concorso hanno partecipato 15 progetti, di cui quattro sono arrivati alla selezione finale. La vincitrice, come detto, è una ragazza luganese, che a Villa Patria vivrà la sua prima esperienza come gerente. «Ha comunque tutte le carte in regola – dichiara la sindaca Elena Polli –. Ha già avuto diverse esperienze nel settore, quella in un albergo a Lugano e poi in un ristorante sempre cintura del Luganese, e ha portato delle ottime referenze. Forse, il fatto che fosse la sua prima esperienza come gerente ha giocato a suo vantaggio nel convincere il Municipio, perché appunto come prima volta vuole investirci energie, tempo e denaro, mentre altri candidati avevano già attività avviate, e forse non si sarebbero consacrati completamente a questo progetto. C’è da dire che tutti i partecipanti hanno portato dei progetti molto validi, specialmente i quattro finalisti. Ed erano anche idee diverse tra loro, il che forse ha reso più difficile selezionare la migliore. C’è chi ha posto di più l’accento sull’aspetto del B&B, e chi più sul bar, chi puntava più a un target di lusso e ha proposto un concetto di alto standing, e chi pensava a una struttura più ‘toccata e fuga’ con un aspetto alla buona».
E come sarà invece la proposta finale? «È un progetto molto bilanciato – continua – e considera come target anche le famiglie e non solo coppie o single. I prezzi delle camere contenuti nel business plan, sono stati giudicati adeguati per il mercato nel preavviso settoriale richiesto dal Municipio all’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio e all’Ufficio dello sviluppo economico». Si considera comunque soddisfatta del progetto vincitore? «Questo glielo dirò tra un anno».
Si potrebbe pensare con una struttura con i prezzi in linea con il mercato ticinese, situata così a ridosso del confine con la più economica Italia, possa subire il peso della concorrenza. «Per certe cose è così e per certe no – spiega Polli –. Penso per esempio allo Chalet San Giorgio che si trova a meno di un chilometro dal confine con l’Italia, ma funziona benissimo. In genere comunque i turisti che vengono qui a Brusino, provengono da Oltralpe o dalla Germania, e sono solitamente di una certa età e abbastanza abitudinari. Quindi non è improbabile che questo tipo di clientela preferisca andare in un B&B a Brusino piuttosto che a Porto Ceresio».