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Un sindaco per Brusino Arsizio. Domenica il verdetto

A contendersi la carica sono Lucio Negri e Gianfranco Poli. Li abbiamo messi a confronto su Villa Patria, i futuri progetti e un'ipotetica aggregazione

Lucio Negri e Gianfranco Poli
(Ti-Press)
16 maggio 2024
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Al di sotto del ponte diga di Melide c'è ancora un sindaco a mancare all'appello, quello di Brusino Arsizio. Nel Comune affacciato sul Ceresio cittadine e cittadini domenica dovranno, infatti, tornare alle urne per designare il capo dell'Esecutivo. A contendersi la carica sono Lucio Negri, sindaco a interim, del Gruppo socialista e Indipendenti, e Gianfranco Poli, già alla guida del paese per 23 anni (sino al 2021), del gruppo GPB Lista civica Progresso e solidarietà. Un ballottaggio inaspettato sulla carta – e peraltro il solo della regione –, ma che riapre di fatto la tenzone. Il voto del 14 aprile scorso, che ha mobilitato il 73 per cento dell'elettorato, ha infatti ridisegnato il panorama politico del Borgo lacustre, vedendo socialisti e indipendenti guadagnare un seggio in Municipio – passando da uno a due – e la Lista civica perdere un rappresentate, scendendo, di converso, da 2 a 1. Completano oggi la compagine un municipale a testa per Partito liberale radicale e Indipendenti e Brusino 2000. Una ridistribuzione delle forze che si è rispecchiata pure nel nuovo Consiglio comunale con 7 esponenti per socialisti e indipendenti, 5 per GPB e 4 ciascuno per Plr e Indipendenti e Brusino 2000. Alla prima tornata a dividere Negri e Poli c'erano 33 voti personali. Domenica entrambi misureranno di nuovo le forze: Negri ha di fatto raccolto con serenità il guanto di sfida lanciato da Poli. Adesso tocca alla popolazione dare una indicazione definitiva. Dando modo così all'Esecutivo di (ri)trovare un equilibrio e rimettersi al lavoro. Nell'attesa, abbiamo riaperto il dibattito, mettendo a confronto i due candidati su alcuni dei temi oggi sul tavolo del Comune.

Brusino Arsizio, un paesino in riva al Ceresio con grandi sogni. Uno di questi è stato realizzato: il recupero e il rilancio di Villa Patria, che, quale B&B, contribuisce a fare del Borgo una meta turistica e che vede il Comune coinvolto in prima linea. L’impegno finanziario non è stato indifferente. Cosa vi aspettate da questo investimento e cosa dovrà fare il Municipio per favorirne la buona riuscita?

NEGRI: Il completamento di Villa Patria è senza dubbio un’operazione riuscita. Il Municipio ha voluto puntare su una gerenza giovane e che conosce la regione, questo può portare sicuramente a nuove sinergie, soprattutto con gli enti e le strutture già presenti sul territorio. Spero che questa ‘scommessa’ possa far conoscere Brusino Arsizio non solo come un luogo di transito tra lago e montagna, ma anche come meta per le vacanze. L’estate che è alle porte sarà un banco di prova importante e il Comune dovrà fare la sua parte, soprattutto nella manutenzione del lido adiacente allo stabile, che con la zona bar e la terrazza è un’importante zona di incontro fra turisti e residenti. Villa Patria è di Brusino Arsizio, ora dovrà diventare anche dei brusinesi.

POLI: Il recupero dei terreni a lago è sempre stato uno dei principali obiettivi del mio gruppo. Il mio impegno come sindaco è stato quello di inserire il mappale in zona AP-EP (Attrezzature ed edifici d'interesse pubblico, ndr) e questo ha favorito l'acquisto del terreno e della Villa Patria, con un importante contributo del Cantone e di una Fondazione. Il mio auspicio è che attraverso una buona gestione il B&B porti nuova linfa al turismo di Brusino, senza dimenticare il bellissimo lido che viene messo a disposizione gratuitamente alla popolazione.

Un altro grande cantiere aperto in questi anni è stato quello delle canalizzazioni. Esiste il margine per dar seguito ora agli altri progetti sul tavolo, come la ristrutturazione della sala multiuso, riuscendo al contempo a far quadrare i conti?

NEGRI: L’operazione non sarà facile, ma tutti e tre i fronti sono fondamentali per rimanere al passo con i tempi. Negli ultimi anni Brusino Arsizio, alla voce investimenti, ha sempre registrato cifre importanti, segno di un Comune attivo. Le canalizzazioni sono una sottostruttura invisibile quanto fondamentale, paghiamo il ritardo accumulato negli anni nell’affrontare questa importante opera, ma un passo alla volta stiamo recuperando il tempo perduto e non possiamo fermarci ora. Altro discorso per gli stabili comunali, che sono importanti per la vita comunitaria del paese, ma che ora necessitano di ristrutturazioni. Personalmente non vorrei arrivare a dover intervenire con urgenza. Anche in questo caso andrà adottato un piano d’azione che permetta di pianificare gli interventi e gli investimenti necessari secondo le risorse disponibili. La situazione finanziaria di Brusino Arsizio è apparentemente buona, ma le uscite non governabili dettate da istanze superiori fanno sempre più sentire il proprio peso sulle finanze comunali.

POLI: L'essere riuscito a partire con il cantiere delle canalizzazioni è il mio orgoglio personale. Buona parte del Comune è già collegato al depuratore di Rancate, restano ancora importanti investimenti da effettuare per concludere l'opera. Non bisogna dimenticare l'importante investimento in atto per il potenziamento dell'acquedotto. La ristrutturazione della sala multiuso è un’opera importante che dovrà essere presa in considerazione dal piano finanziario. In questi ultimi anni ho visto il moltiplicatore aritmetico superare il 100 per cento, ritengo che occorra rivedere la gestione finanziaria, eliminando cose superflue con un ritorno a una gestione più oculata.

In questi anni Brusino si è ritrovato a dover difendere le posizioni per assicurarsi il servizio della funivia per il Serpiano o la sosta del battello sulle rotte della navigazione del lago Ceresio. A vostro parere cosa dovrà fare il Municipio per coltivare buoni rapporti con questi partner e garantirsi così servizi preziosi anche per lo sviluppo turistico del paese?

NEGRI: Brusino Arsizio è attualmente un partner affidabile sia per la Società di Navigazione, sia per i proprietari delle strutture del Serpiano. I tavoli di lavoro e di discussione con queste due realtà son rimasti sempre attivi e seguiamo con attenzione gli sviluppi su entrambi i fronti, non solo per quanto riguarda il trasporto turistico, ma anche come trasporto pubblico alternativo. Dovremo saper promuovere il nostro potenziale di Comune turisticamente strategico nel Consorzio dei Comuni a Lago, nell'Ers (l'Ente regionale per lo sviluppo, ndr) e all’Otr (l'Organizzazione turistica regionale, ndr). Dovremo essere noi, come Municipio, i primi a renderci partner proattivi, dinamici e aperti al dialogo.

POLI: Questi servizi sono importanti per il nostro Comune e il mio impegno è sempre stato quello di sostenerli per i brusinesi e per i turisti. Da parte mia ho qualche preoccupazione per la funivia.

La formula delle collaborazioni intercomunali si è rivelata preziosa per Brusino: l’intesa con Riva San Vitale ha permesso di poter contare di nuovo su una sezione di scuola dell’infanzia in paese. Per il Comune sembra essere imprescindibile per potere offrire servizi alla popolazione (anziani, giovani, famiglie). Siete favorevoli ad aprire ancora di più Brusino alle collaborazioni intercomunali?

NEGRI: Quello del potenziamento delle collaborazioni intercomunali è un argomento che ho portato avanti per tutta la campagna elettorale e continuerò a promuovere in seno al Municipio. Laddove è stata portata avanti una collaborazione con i Comuni vicini, Brusino Arsizio ne ha sempre beneficiato: sia in qualità di servizi che nei costi di gestione. La riapertura di una sezione di scuola dell’infanzia ne è un esempio, come pure l’organizzazione a tre voci di Sportissima, con Riva e Val Mara. Le collaborazioni intercomunali a mio parere vanno incrementate anche su altri aspetti, tra cui sicuramente il sostegno ad anziani e famiglie.

POLI: La difesa della scuola e del negozio in paese sono sempre stati per me un obiettivo importante. In particolare ho lottato contro chi voleva portare il Palazzo comunale nell'attuale sede scolastica. Sono soddisfatto di aver contribuito in prima persona al ritorno della scuola dell'infanzia a Brusino, in collaborazione con la sede di Riva San Vitale. Sono sempre stato favorevole alle collaborazioni intercomunali.

Facciamo un passo oltre: in prospettiva siete favorevoli o contrari all’aggregazione? Nel caso con chi? Riva San Vitale o Mendrisio?

NEGRI: Credo che l’aggregazione debba essere un processo democratico che parte dal basso, solo così può avere successo. Brusino Arsizio si sta mettendo alla pari con le infrastrutture basilari, ha dei buoni servizi e non ha problemi finanziari: in un’ottica aggregativa Brusino Arsizio avrebbe le sue carte da giocare in un ipotetico tavolo di discussione.
Lo scenario peggiore sarebbe vedersi costretti ad accettare un’aggregazione perché non si hanno più i mezzi per essere autonomi; sarebbe un vero peccato. Se dovessi scegliere, opterei per un’aggregazione con Riva San Vitale, paese con cui abbiamo molto di più in comune come territorio e con cui, qualora fosse il caso, spero avremo già attive molte collaborazioni.

POLI: Al momento il nostro Comune è autosufficiente e non sento il bisogno di una aggregazione immediata. Il nostro vicino di riferimento è Riva San Vitale, con il quale abbiamo già un'ottima collaborazione. Per il futuro spetterà alla popolazione prendere una decisione.

Un progetto di cui, secondo voi, Brusino oggi ha bisogno.

NEGRI: Dopo questo ballottaggio, la prima cosa da fare sarà riunificare il paese: ritrovare un’unità di intenti come è stato nella scorsa legislatura, per portare avanti non solo uno, ma tutti quei progetti elencati finora. Non abbiamo parlato della riqualifica del lungolago; questo forse è un progetto che Brusino Arsizio insegue da anni, ma che solo con l’unità di intenti e il coinvolgimento di tutti potremo affrontare.

POLI: Ritengo che la sistemazione del nucleo nella parte a lago, con la sua bellissima piazza, sia un'opera importante per rendere il Comune ancora più attrattivo per chi ci abita e per il turismo.