VELA

Successo svizzero alla Ocean Race, ma il titolo è sub iudice

Gli elvetici di Team Holcim-Prb chiudono al primo posto la regata intorno al mondo nella classe Imoca, tuttavia l'ultima parola spetterà alla giuria

Il giallo della collisione all’Aja, che tutto potrebbe cambiare
(Keystone)
27 giugno 2023
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Porta la firma di un'imbarcazione elvetica la Ocean Race 2023 nella classe Imoca, riservata agli imponenti monoscafi da 60 piedi (oltre diciotto metri di lunghezza). Tuttavia, prima di stappare lo champagne il Team Holcim PRB – la cui barca era affidata allo skipper francese Benjamin Schwartz, alla sua prima partecipazione alla Ocean Race – dovrà pazientare almeno fino a giovedì. Quando, a Genova, si riunirà una giuria per decidere il da farsi in un'udienza per la richiesta di riparazione avanzata dall'equipaggio americano di 11th Hour Racing, secondo classificato alle spalle dell'equipaggio elvetico per un solo punto (34 contro 33).

Proprio la barca di 11th Hour Racing Team si trovava in vantaggio all'inizio dell'ultima tappa, prima di venir speronata alla ripartenza dall'Aia verso Genova dall'imbarcazione di Team Guyot, così proprio a seguito di quella collisione la classifica finale potrebbe cambiare quando la giuria si riunirà per discutere il caso. La scelta di attendere fino a giovedì alle 13 è stata presa per permettere ai rappresentanti dell'intera flotta di essere presenti all'udienza, in cui i sei giurati (lo spagnolo Andrés Pérez, il britannico Chris Atkins, l'olandese Pauline Den Burger, la danese Line Juhl, il francese George Priol e la polacca Sofia Truchanowicz) saranno chiamati a trovare un accordo che sia il più equo possibile. Basterà che la Giuria Internazionale conceda anche un solo punto di riparazione al team di Charlie Enright, e saranno gli americani di 11th Hour i vincitori dell'Ocean Race 2023.

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