È questa la proposta di un Municipio unanime per contenere il disavanzo per il 2023, stimato in quasi 4 milioni
Per il Municipio della Città di Mendrisio la strada è tracciata, ed è chiara. Per riuscire a far quadrare i conti – anzi, a contenere le perdite – non c’è che una via: ritoccare verso l’alto il moltiplicatore di 2 punti, passando dal 75 al 77 per cento. È questa, infatti, la proposta politica che l’esecutivo – compatto – mette oggi sul tavolo del Consiglio comunale a corredo del Preventivo 2023. Una proposta già nelle intenzioni e nelle carte (del Piano finanziario) che ora diventa concreta.
Solo così, si fa capire a chiare lettere, sarà possibile contenere il disavanzo, che per l’anno prossimo, si stima, veleggerà verso i 4 milioni. Sempre meno dei circa 5 milioni che si prospetterebbero mantenendo invariata la pressione fiscale. E ciò con un fabbisogno che sale, una incertezza di fondo e costi in aumento, soprattutto là dove il Comune non ha margini di manovra.
Adesso toccherà, quindi, al legislativo scegliere la direzione in cui portare la Città e i suoi bilanci. E il dibattito come si è già visto nel corso dell’ultimo anno sarà un po’ vivace: l’idea di far lievitare la fiscalità, infatti, non piace a tutti. Con la consapevolezza che l’autorità cittadina ha preferito incidere (anche se non troppo) sulla leva fiscale piuttosto che andare a tagliare i servizi o rinunciare ad alcuni investimenti. Del resto, come sottolinea il sindaco Samuele Cavadini, «la situazione è seria». A Mendrisio il moltiplicatore era fermo a quota 75 dal 2014.