Il direttore generale dell'Fc Lugano commenta la ‘concessione’ del Consiglio Federale a 100 persone negli stadi all'aperto e 50 all’interno
La “concessione” del Consiglio federale che ha deciso di autorizzare, da lunedì, la presenza di 100 persone negli stadi all'aperto e 50 all’interno (ma non oltre a un terzo della capacità dell’impianto, con le persone che dovranno rimanere sedute e indossare sempre la mascherina) non ha sorpreso più di tanto il direttore generale dell’Fc Lugano Michele Campana. «Riaprire a cento spettatori è una decisione piuttosto ridicola ma visto che avevamo ormai perso le speranze e non ci aspettavamo nulla di più, la accettiamo e la sfrutteremo per premiare, probabilmente attraverso un sorteggio, i nostri abbonati per le quattro partite casalinghe che ci rimangono da qui alla fine del campionato».
Il dirigente bianconero sottolinea poi come «il nostro sguardo è già rivolto alla prossima stagione, lì si che abbiamo bisogno al più presto possibile delle certezze per poter pianificare e aprire la campagna abbonamenti. A tal proposito ritengo che tutto quanto sia sotto la presenza dei due terzi del pubblico possibile per ogni impianto (come d’altronde era stato il caso a ottobre prima delle nuove chiusure), sarebbe una catastrofe per lo sport svizzero. Faremo pressione sui piani alti in questo senso e per avere delle indicazioni al più presto, possibilmente entro la prima metà di giugno, anche perché con la campagna di vaccinazione che avanza e con i numeri che abbiamo adesso non vedo come non sia possibile farlo. Ne va della sopravvivenza della maggior parte dei club».