Ampio sostegno dalla Gestione e dall'Edilizia mentre Unternährer benedice nuovo stadio e palazzetto ma poi l'accordo è da rinegoziare
Polo sportivo e degli eventi (Pse): saranno due i rapporti che firmerà la commissione della Gestione e che saranno sottoposti al Consiglio comunale di Lugano nella seduta di lunedì 29 marzo. Quello di maggioranza ha raccolto un ampio sostegno anche dai commissari dell'Edilizia e una massiccia condivisione sui punti critici emersi su questo complesso dossier. Lo hanno sottoscritto anche i rappresentanti del Ps e del Pc. La quadratura del cerchio è stata individuata in seguito all'apertura da parte del Municipio sopportato dal parere giuridico sulle sette condizioni poste dai socialisti. In altre parole, il dispositivo nella sua formulazione appare sostenibile e non pone problemi di natura giuridica all'accordo di Partenariato pubblico privato (Ppp) sottoscritto dall'esecutivo con il partner privato dell'operazione (Hrs e Credito Svizzero).
Come ci spiega il presidente della Gestione Lorenzo Beretta Piccoli, «grazie all'intesa trovata con i membri del gruppo Ps-Pc, i rapporti saranno due». Un'intesa che ha incluso le richieste avanzate dalla sinistra. «La soluzione condivisa coniuga in un unico rapporto le nostre visioni – prosegue Beretta Piccoli –. È il frutto di un lavoro comune, reso possibile dalla serietà nell’approcciare il tema e dal notevole impegno dei commissari coinvolti. Con questo importante passo vogliamo guardare oltre gli steccati partitici e gettare le basi per un consenso politico ampio e trasversale a favore del messaggio relativo al Pse e a quello sul Centro Sportivo al Maglio di Canobbio, progetti di grande rilevanza strategica per Lugano, le società sportive, i cittadini e tutto il Luganese». Beretta Piccoli sottolinea che «la soluzione individuata ha messo d'accordo tutti, compresi i commissari dell'Edilizia. È stato un lavoro complicato quello di riunire posizioni diverse e difficilmente conciliabili. La convergenza è stata agevolata dalla disponibilità del Municipio nei confronti dei sette emendamenti proposti dalla sinistra su argomenti che preoccupavano anche gli altri membri della Gestione. Il rapporto garantirà un importante sostegno politico al progetto fondamentale per il futuro di Lugano, per cui occorreva un ampio consenso, anche alla luce del futuro referendum che verrà lanciato dall'Mps. È raro che forze politiche con posizioni solitamente distanti si siano accordate su un testo unico. Non capita spesso».
Il rapporto di minoranza (relatore il Plr Ferruccio Unternährer) attraverso un emendamento sostanziale chiede dapprima di approvare e realizzare subito la prima tappa del Pse (stadio nuovo e palazzetto dello sport). Il secondo punto del dispositivo chiama il Municipio a rinegoziare la tappa 2 del Pse con i privati tramite un leasing della torre est e del blocco servizi per poi approvarla una volta cresciuta in giudicato la variante di Piano regolatore (fase due del Pr del Nuovo quartiere di Cornaredo). Il rapporto chiede inoltre di congelare la tappa 3 (diritto di superficie per le quattro palazzine residenziali) e nel rispetto dell'unità di materia, l'esecutivo cittadino è chiamato a presentare un messaggio ad hoc per il progetto dedicato agli spazi dell'amministrazione comunale. La terza fase è quella con maggiori problemi finanziari secondo il consigliere comunale Plr, al quale non piace il fatto che l'ente pubblico favorisca, con la concessione di un diritto di superficie, l'immissione sul mercato di altre residenze a fronte di uno sfitto in città oltre il 3%. Il rapporto è favorevole alle infrastrutture sportive, sottolinea Unternährer: «Semplicemente riconosce che nell'attuale accordo di Ppp ci sono diverse criticità. Quindi nell'interesse della collettività è bene poterle deliberare sicuramente il più presto possibile ma regolando alcuni aspetti». La fase 1 del Pse viene promossa e bisogna votarla. «Sulla seconda tappa, invece, in merito all'impegno che la Città si assume nel trasferimento della sede della Polizia e dell'amministrazione, sarebbe meglio definire un opzione non vincolante di leasing per approfondire la questione dell'interesse pubblico – rimarca il relatore del Plr –. Le condizioni finanziarie dell'accordo non sono interessanti per la Città. È sbagliato voler contrabbandare le infrastrutture sportive per la quali sono tutti d'accordo, con il contenuto (quello del trasferimento dell'amministrazione) che in realtà sta creando problemi». Da qui sla richiesta all'esecutivo di allestire un messaggio ad hoc per il progetto relativo all'amministrazione. Un altro aspetto critico è legato agli impegni che si assumerà il Consiglio comunale con il privato promettendo opere con il Piano regolatore non ancora approvato.