JARDINSUISSE TICINO

Aster: una ‘stella’ nel firmamento autunnale

La bellezza di questa pianta nel contesto autunnale

5 dicembre 2022
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Già nelle ultime settimane estive il clima cambia, di notte l’aria è più fresca e le giornate si accorciano visibilmente. Pian piano i fiori nelle aiuole e sul terrazzo deperiscono. Gerani e petunie avvertono le modificazioni del clima e cominciano a risentirne, con fioriture sempre minori e scarso sviluppo. Nel corso delle settimane le piante annuali cominciano a disseccare, mentre gran parte delle perenni da fiore e degli arbusti si preparano al riposo vegetativo invernale.

Se è vero dunque che da metà settembre i cambiamenti stagionali si fanno più evidenti, con le giornate che si accorciano, le temperature, soprattutto quelle notturne, che si abbassano e fanno la loro comparsa umidità e prime nebbie, è anche vero che le atmosfere diventano più dolci e rarefatte. Passare qualche ora all’aperto è quasi una necessità, anche in previsione dei lunghi mesi freddi.

Ecco allora che i colori più adatti al periodo autunnale sono senza dubbio quelli caldi. Mille sfumature dal giallo, al rosso, al porpora scuro: una vera e propria tavolozza di colori che ritroviamo ovunque. Vediamo queste tinte su foglie, bacche e, alle volte, anche sulla corteccia di alberi e arbusti. Un insieme armonico arricchito da fiori che creano affascinanti e delicati contrasti, i più adatti ad allestimenti dal sapore romantico e malinconico.

Le caratteristiche dell’Aster

Le origini

Tra questi un posto di primo piano riveste sicuramente l’Aster, stella del giardino, come richiama il suo antico nome di origini greche, peraltro una chiara indicazione della tipica forma di questo fiore. Molte delle specie spontanee di Aster sono apprezzate infatti come piante ornamentali. Per questo, nel corso dei secoli, sono state oggetto di una selezione da parte dell’uomo, con la nascita di nuovi ibridi che ne enfatizzassero dimensioni, colori e periodo di fioritura.

Particolarità e vita della pianta

Gli Aster sono piante perlopiù perenni, in grado di sopravvivere agli inverni grazie alla presenza di gemme dormienti poste al livello del suolo, anche se esistono specie il cui ciclo biologico è annuale.

Particolarità degli Aster, la cui specie eurasiatica non supera in genere un metro di altezza, è la presenza di due diverse tipologie di foglie, nella parte inferiore di forma oblanceolata, in alto di forma allungata con bordi lisci o leggermente seghettati. L’infiorescenza è senza dubbio la parte più appariscente e spettacolare dell’Aster, ricordando per la sua forma una margherita.

La fioritura è concentrata verso la fine della primavera e la tarda estate, ma, nel nostro caso, esistono anche i cosiddetti "Settembrini", il cui nome suggerisce appunto una fioritura che si protrae fino all’autunno inoltrato, regalando una macchia di colore quando la maggior parte delle altre specie è ormai sfiorita.

Le varietà di Aster

Gli Aster in commercio sono numerosi, e tra questi possiamo trovare anche innumerevoli ibridi.

Ricordiamo per esempio l’Aster dumosus, con forma a cespugli e fiori dai petali bianchi o azzurri.

Poi c’è l’Aster alpinum che, come suggerisce il nome, è molto resistente al freddo e, data la sua origine montana, è coltivato soprattutto all’interno di giardini rocciosi. Qui si fa notare per i petali che spaziano da tonalità viola fino al bianco e rosato.

Sicuramente da annoverare per chi vuole abbellire zone umide, in prossimità di laghetti e stagni, è l’Aster puniceus o "Settembrino di palude". Questa specie forma cespugli molto robusti con macchie fiorite di colore viola e bluastro, nelle quali spicca un bel giallo aranciato.

Anche l’Aster divaricatus è da prendere in considerazione per le sue nuvole di densissimi fiorellini bianchi che sbocciano su fitti cespugli. È la scelta ideale per impreziosire giardini, aiuole e spazi verdi.

Le condizioni ideali per l’Aster

Gli Aster sono piante apprezzate nel giardinaggio per essere piuttosto rustiche.

Amano la luce, le zone ben soleggiate o di ombreggiamento parziale e non patiscono le temperature rigide, anche fino a -20 °C. Per questo motivo non hanno bisogno di cure particolari, tanto meno di grandi quantità di acqua, a meno che non siano coltivati in vaso. In quest’ultimo caso sono infatti richieste annaffiature periodiche, se si vuole una fioritura regolare e rigogliosa.

In questo senso è bene intervenire con adeguate concimazioni organiche a partire dalla primavera e da ripetere a cadenza mensile per tutto il periodo della fioritura. Naturalmente, affinché questa rimanga sempre vigorosa nel corso del tempo, ogni tre o quattro anni, in primavera o in autunno avanzato, è necessario attuare la divisione dei cespi, il cui sviluppo eccessivo potrebbe compromettere la produzione dei fiori.

Come detto, la pianta è piuttosto resistente, anche all’attacco di parassiti come acari, afidi e altri insetti. Da temere sono invece gli agrotidi, voraci bruchi con abitudini perlopiù notturne, che si cibano di foglie, steli e radici delle piante. Se abbondanti, possono causare la distruzione di intere aiuole fiorite. Perciò, al primo segno di rosicchiamenti è bene intervenire con un prodotto insetticida specifico.

Pochi e semplici consigli per garantire alle nostre piante una perfetta fioritura, anche in autunno, stagione che ci regala sempre grandi sorprese ed emozioni con il suo meraviglioso ventaglio di colori. Una vera e propria tavolozza sulla quale gli Aster non possono che offrirci una sicura ventata di bellezza e ottimismo, una preziosa stella nel firmamento autunnale, stagione di indescrivibile e insuperabile fascino.