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Dalla terra alla terra: il compost in agricoltura

Il compost, o ammendante compostato, è un fertilizzante organico ottenuto dal trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente

13 maggio 2022
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Il compost, o ammendante compostato, è un fertilizzante organico ottenuto dal trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente. La ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa dunque del compost un ottimo prodotto adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo fino alle colture praticate in pieno campo. D’altronde la transizione sempre più necessaria verso un’economia verde prevede l’attuazione di modelli in cui il rifiuto organico non è più soltanto materiale di scarto ma diventa la materia prima che dà possibilità di creare nuovi cicli produttivi industriali. In quest’ottica, una corretta raccolta differenziata è il primo passo per ottenere quella materia necessaria ad avviare la rivalutazione del potere energetico residuo e della sostanza organica.

Attraverso il processo di compostaggio, che in Svizzera avviene tradizionalmente in impianti dedicati, gli scarti umidi delle nostre cucine vengono avviati a recupero e trasformati in fertilizzante organico. Convertendo dunque uno scarto in un prodotto di ottima qualità – poiché ricco di elementi nutritivi –, il compost trova impiego primario in ambito agricolo, arricchendo non soltanto i substrati adibiti alle coltivazioni florovivaistiche, ma anche i terreni destinati alle colture alimentari. Quest’ultimo settore, in particolare, porterà sulle nostre tavole i cibi che, poi consumati, produrranno a loro volta scarti organici da cui ripartirà un nuovo ciclo produttivo, che appunto da rifiuto diventa risorsa.

Il compost, prodotto in impianti industriali dove è riprodotto, accelerandolo, un processo che avviene normalmente in natura, è di fatto un fertilizzante ottenuto dal trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente. La sostanza microrganica viene infatti decomposta tramite microorganismi che permettono di ottenere un prodotto biologicamente stabile con caratteristiche specifiche, quali, per esempio, un contenuto relativamente basso di elementi nutritivi, una bassa salinità e, soprattutto, la mancanza di infestanti. Questo significa avere tra le mani un prodotto sicuramente di alta qualità, destinato ai più svariati impieghi.

Il compost trova utilizzo infatti in molti settori, per esempio nelle buche di piantagione, per il trapianto di vegetali di piccole e grandi dimensioni, in quelle pratiche agronomiche e florovivaistiche che prevedono un contatto diretto del prodotto con la radice, ma anche nella costituzione di terricci o in impieghi diretti in agricoltura, con la funzione esclusiva di apportare sostanza organica umificata (cioè l’azione ammendante in senso stretto), che migliora le proprietà fisico-strutturali e biologiche del terreno agrario in caso di siti che ne siano poveri. In questo senso l’utilizzo del compost come fertilizzante consente di aumentare il contenuto di sostanza organica e di elementi nutritivi nel suolo, migliorando infine le caratteristiche fisiche dei terreni, rendendoli più facilmente lavorabili e quindi ricchi di sostanze nutritive.