Impossibile trovare un’intesa sull’adeguamento dei salari minimi per il 2025. Sarà il tribunale arbitrale a stabilirli
Le trattative per un adeguamento dei salari minimi nel settore alberghiero e della ristorazione per il prossimo anno sono fallite. Le associazioni padronali non sono disposte ad innalzare i salari minimi a un livello equo, hanno annunciato i sindacati e le associazioni dei lavoratori aggiungendo che ricorreranno al tribunale arbitrale.
Dopo quattro tornate negoziali, le parti sociali non sono riuscite a trovare un'intesa, precisano Hotel & Gastro Union, Unia e Syna in un comunicato congiunto. "I rappresentanti dei datori di lavoro non sono disposti a concedere aumenti salariali dignitosi", malgrado il settore goda di ottima salute, si legge nella nota. Il 2023 è stato un anno record per i pernottamenti e anche per il 2024 le previsioni sono eccellenti. Secondo il barometro congiunturale KOF più di un terzo delle aziende della ristorazione segnala un aumento della domanda rispetto all'anno precedente e il 40% uno delle vendite.
"Questo andamento positivo non va tuttavia a beneficio di tutto il personale: i salari nel ramo sono molto bassi e molti lavoratori e lavoratrici subiscono da anni notevoli perdite del potere d'acquisto", sottolineano i rappresentanti dei lavoratori. Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), dal 2017 i salari reali nell'industria alberghiera e della ristorazione continuano a diminuire a causa del rincaro, dei premi delle casse malati e degli aumenti degli affitti.
Malgrado la carenza di manodopera, la mancanza di nuove leve e i problemi di attrattiva e di immagine, le associazioni padronali, in primis GastroSuisse, non sono disposte a pagare a tutti gli occupati un salario sufficiente per vivere. Visto l'atteggiamento intransigente delle associazioni dei datori di lavoro, Hotel & Gastro Union, Unia e Syna si sono rivolte al tribunale arbitrale che dovrà quindi pronunciarsi sui salari minimi del prossimo anno, conclude il comunicato.