VOLLEY

Le rosanero costrette alla sconfitta dal Kanti Sciaffusa

Comincia con una battuta d'arresto l'avventura nei quarti di finale delle ragazze di Apostolos Oikonomou: finisce tre set a uno

L’avvio non è di quelli sperati
(Ti-Press/Gianinazzi)
3 marzo 2024
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Comincia con una sconfitta l’avventura nei quarti dei playoff per il Lugano, contro un tradizionalmente ostico Kanti Sciaffusa, in una sfida in cui le ticinesi devono fare a meno dell’ammalata Rigon e dell’infortunata Lymareva. La sfida inizia in maniera equilibrata, ma sul 9-11 in favore delle rosanero lo Sciaffusa infila 10 incredibili punti consecutivi che cambiano le sorti del set. A nulla servono i due timeout di coach Oikonomou; le luganesi sono frastornate e concedono la resa nella prima frazione, con una reazione tardiva che serve solo a rendere il parziale meno devastante (25-20). Punto nell’orgoglio, le ticinesi partono bene nel secondo set dimostrando un gioco più ordinato, limitando gli errori e portandosi repentinamente a quattro lunghezze di vantaggio: ricezione e muro ora funzionano, e la solidità luganese fa vacillare le certezze delle ragazze di coach Neubauer. La partita diventa avvincente e il numeroso pubblico assiste a ottime giocate da entrambe le parti, con le ceresiane che non sono più la squadra balbettante del primo set e vincono nettamente la seconda frazione per 17-25.

Quando ci si aspetta un terzo set tutto in favore delle luganesi, le ragazze di capitan Allard entrano ancora in una sorta di bolla di inspiegabile deconcentrazione che sembra riportare al nefasto primo set. Oikonomou chiama altri due due timeout che tranquillizzano Nikolova e compagne, che lentamente ma inesorabilmente rientrano in partita: 13-14, e a quel punto è Neubauer a chiedere il timeout. Le squadre sono consapevoli dell’importanza del set, la tensione sale e nessuna delle due contendenti vuole perdere il contatto con l’avversario. Si arriva fino al 22-21, con lo Sciaffusa che dimostra più efficacia nel momento topico e grazie al break decisivo porta a casa il set (25-22). A quel punto il Lugano è con le spalle al muro, e così prova a ripartire con tutta l’energia e la concentrazione possibili, tuttavia le difese a muro in cui le confederate sono maestre rendono vani i tentativi avversari. Le padrone di casa non riescono a trovare una continuità di rendimento, e numerosi attacchi non vanno a segno, ma proprio quando tutto sembra perduto le rosanero danno il meglio e si riportano sotto fino sul 22-20. Tuttavia, l’ennesimo fallo a rete luganese offre alle confederate ben tre match point sfruttati al terzo tentativo per chiudere sul 25-22.