Nel concorso multiplo la sangallese ha brillato solo al volteggio. Buono l'esercizio al suolo, anonimi gli altri esercizi. Titolo all'americana Sunisa Lee
Giulia Steingruber ha dato tutto quello che aveva, nel concorso multiplo, chiuso con un 15esimo posto, un piazzamento un po’ meno brillante del decimo posto che colse a Rio nel 2016 e del 14esimo di Londra 2012. In un contesto privo della superstar Simone Biles, il titolo lo ha conquistato la sorprendente 18enne americana Sunisa Lee (57,433 punti), tre medaglie ai Mondiali del 2019. Argento alla brasiliana Rebeca Andrade (57,298), bronzo alla russa Angelina Melnikova (57,199).
Per Giulia Steingruber un bottino di 53,366 punti. Bene al volteggio (14,833), la sua specialità, nonostante un’imperfezione all’atterraggio costatele un paio di decimi. Buono anche l’esercizio al suolo (13,333). Chiari, per contro, i limiti alla trave e alle parallele asimmetriche, attrezzi che affronta con coefficienti di difficoltà troppo bassi.
«Sono contenta, ho dato tutto, ho fatto meglio rispetto alle qualificazioni, nelle quali ho l’impressione di avere ricevuto valutazioni troppo basse», ha affermato la sangallese.