Per nulla convincente, Roger si impone 7-6 6-3, ma giovedì contro Djokovic serve il cambio di passo
Si decidono giovedì contro Novak Djokovic le sorti di Roger Federer alle Atp Finals di Londra: il basilese ha disposto in maniera tutto sommato agevole di Matteo Berrettini, domato in due set (7-6 6-3), ma senza esprimere un tennis rassicurante. Tutti i limiti emersi nel match debutto contro Thiem hanno rifatto capolino anche contro il 23enne tennista romano, lungo una contesa zeppa di incertezze (alcune delle quali preoccupanti), anche se coronata dal successo che tiene vive le speranze di accesso alle semifinali.
Buon per Roger che dall'altra parte della rete aveva un avversario non certo incappato nella sua migliore giornata, tradito da un rovescio troppo falloso, non sempre assistito dalla battuta. Un avversario, quindi, non all'altezza del Dominic Thiem affrontato da Federer domenica sera, più regolare e continuo dell'azzurro, e tanto era bastato per vincere. È stato un match dalla qualità molto discutibile, dal quale Berrettini esce con il biglietto per le meritate ferie, al termine di una stagione per lui straordinaria. La corsa dell'elvetico, per contro, continua. Ma se non svolta in maniera drastica, contro Djokovic le possibilità si riducono al lumicino.