A Shanghai, poche ore dopo l'eliminazione di Djokovic, l'elvetico soccombe in tre set (6-3, 6-7, 6-3) al tedesco che ha meritato il successo
A poche ore dall'eliminazione di Novak Djokovic da parte del greco Stefanos Tsitsipas, anche Roger Federer ha fatto le valigie e lasciato il torneo di Shanghai allo stadio dei quarti di finale. Il basilese è stato superato con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-3 da Alexander Zverev, al termine di una sfida nella quale il giovane tedesco è apparso più preciso. Nel primo set ha fatto in fretta la differenza, portandosi sul 5-2, prima di chiudere sul 6-3. Più equilibrata la seconda frazione, nella quale Federer era partito con il piede giusto (2-0), prima di farsi rimontare sul 2-2. La sfida è andata avanti punto a punto fino al 5-5, quando Zverev ha piazzato un nuovo break. Nel game che avrebbe potuto regalare la vittoria al tedesco, Federer si è ritrovato sotto 40-0, ma con grande determinazione ha infilato cinque punti consecutivi che lo hanno riportato sul 6-6. Il tie-break si giocato a colpi di mini-break e contro mini-break (6 in tutto) e alla fine Federer è riuscito ad imporsi 9-7 e portare la partita al terzo e decisivo set. Terzo set, però, iniziato nel peggiore dei modi, con un break di Zverev sull'1-0 che ha fatto velocemente lievitare il risultato fin sul 3-0, con l'elvetico incapace di trovare una soluzione sul servizio avversario. Sul 3-0 e con Federer al servizio, dopo l'ennesimo errore a rete il basilese ha scagliato via – in modo per altro assolutamente non violento – la seconda pallina che teneva in tasca e si è beccato un punto di penalità che lo ha costretto, dopo lunghe discussioni con il giudice di sedia, a rimontare dal 15-40, operazione per altro riuscita. Non gli è però più riuscito di strappare il servizio al tedesco, rivelatosi assolutamente intrattabile al servizio (17 ace). Alla fine la vittoria di Zverev è stata meritata, non fosse altro che per aver piazzato il doppio di vincenti rispetto al basilese (41-22).