Tennis

Beffa atroce, Federer capitola 13-12 al quinto

L'elvetico spreca due matchball sull'8-7 40-15 con servizio a favore, e poi due palle di break sul 11-11

(Keystone)
14 luglio 2019
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La finale più lunga di sempre a Wimbledon premia Novak Djokovic, ma è Roger Federer ad avere i maggiori motivi di rimpianto. Il basilese capitola 13-12 al tie-break del quinto set (ha perso anche gli altri due, nel corso di una finale incredibile) dopo aver sprecato due matchball sull'8-7, e due palle di break sull'11-11, quando era sul punto di fare la differenza a proprio favore. Un passante di troppo (uno subìto, sul matchball, uno sprecato, su una delle due palle di break sprecate) ha deciso le sorti di un atto conclusivo che faticheremo a dimenticare, che Roger sognerà per qualche notte ancora...

Quarto set: decide un break, Federer vince 6-4.

Terzo set: nel momento in cui sembrava essere in grado di prendere il sopravvento (sul 5-4 ha avuto una palla di set annullata da Djokovic con il servizio), ecco che si è disinuto. Nel tie-break che ha regalato la terza frazione al serbo si è trovato presto sotto 1-4 per effetto di tre errori di rovescio, due dei quali molto brutti.

Pochi minuti dopo aver masticato amaro per aver perso il primo set al tie-break, Roger Federer era tornato prepotentemente in partita, con un 6-1 che aveva lasciato un po' di stucco. Djokovic era uscito dalla partita in maniera sorprendente, consegnando al basilese un secondo set praticamente a senso unico. Da qui, ha preso avvio una finale al meglio dei tre set. Come tra Roger e Rafa, in semifinale.

Quanto al primo set, un 'minibreak' sul 3-3 del tie-break, esattamente come venerdì in semifinale contro Rafa, pareva consegnare a Roger Federer (l'unico ad aver avuto, e sprecato, una palla break) un primo set molto equilibrato. Tuttavia il copione di due giorni fa non ha avuto una replica: Novak Djokovic ha messo in fila quattro punti, sfruttando tre errori diretti dell'elvetico, per portarsi avanti di un set.