Nello slalom notturno di Courchevel la croata ‘amministra’ l'ampio margine della prima manche. Quinta Rast, settima Meillard, mentre Holdener esce
Dal 2012 solo Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova erano riuscite a conquistare tre vittorie nel corso di una stagione in slalom. Una serie concatenata ieri sera pure da Zrinka Ljutic, che ha dominato la night race di Courchevel mettendo in bacheca il terzo successo dell’inverno che segue a quelli di Semmering e Kranjska Gora. La croata ha celebrato alla grande il suo 21esimo compleanno, caduto il 26 gennaio, imponendosi per dispersione: infliggendo dunque più di un secondo a tutta la concorrenza, in primis Sara Hector (a 1“26) e Lena Dürr (1”28). Le due hanno beneficiato dell’uscita di scena di Wendy Holdener ancor prima dell’intermedio numero uno, che ha negato alla rossocrociata il terzo podio consecutivo nella specialità.
Più attiva e dinamica rispetto alla manche del pomeriggio, Camille Rast è stata protagonista di una parte centrale di altissimi contenuti riuscendo a risalire la china. Il pettorale rosso ha chiuso quinto a 1"46 dalla croata, conquistando la settima top cinque in altrettanti slalom. “Nella prima discesa non ho trovato il mio ritmo, mentre nella seconda è stato più divertente”, ha commentato la natia di Vétroz. Un buon risultato in ottica coppetta di specialità, in cui a tre slalom dalla fine vanta 41 punti su Ljutic. Troppo conservativa sul percorso tracciato dal proprio allenatore, anche Mélanie Meillard si è dimostrata più famelica e precisa. A pochissimi metri dal traguardo ha tuttavia commesso una sbavatura costata almeno tre decimi e una posizione migliore della comunque ottima settima (a 1”67 dalla leader). “È un peccato aver commesso quel errore in fondo... Mi sono fermata, ma sono felice di essere stata capace di rimanere in pista e di superare lo striscione del traguardo”, ha dal canto suo dichiarato la neocastellana. Un piazzamento raggiunto anche grazie alla sopracitata eliminazione di Holdener: seconda nei due ultimi slalom, come a metà gara, la 31enne si è inclinata troppo a inizio seconda manche racimolando il suo primo zero della stagione in slalom. Meno pulita del solito, ma comprensibilmente vista la brutta caduta di Killington in cui si era fra l’altro procurata una profonda ferita all’addome, Shiffrin ha invece mostrato di non essersi ancora completamente ripresa. La decima piazza è comunque di buone speranze a pochi giorni dai Mondiali di Saalbach.
Delle nove rossocrociate in lizza sulle nevi francesi ben cinque hanno raggiunto la seconda manche. Capace di conquistare la sua terza qualificazione in carriera, Aline Höpli si è confermata un prospetto interessante fino a tre quarti del tracciato: nel punto di minima pendenza ha perso la linea, mancando la possibilità di far registrare il miglior (fino a quel momento) riferimento cronometrico. La 23enne ha comunque recuperato cinque posizioni, terminando 20esima a 2"95 da Ljutic. Un risultato che mantiene ancora vive le speranze della sangallese di essere al cancelletto di partenza dei Mondiali. Sì, perché la sua diretta ‘concorrente’ Eliane Christen ha sbagliato l’approccio alla seconda discesa ritrovandosi a chiudere la classifica. Non sono invece riuscite a entrare fra le migliori trenta Anuk Brändli, Amélie Klopfenstein, Aline Danioth ed Elena Stoffel.