Il norvegese si è infortunato alla mano nell’ultimo allenamento a Kitzbühel, ma potrà andare alla ricerca della quinta vittoria stagionale in discesa
Momenti di paura per Aleksander Kilde nell’ultimo allenamento in vista delle discese libere di Kitzbühel in programma venerdì e sabato sulla Streif. Il norvegese è stato costretto per due volte a mettere la mano sulla neve per mantenere l’equilibrio ed evitare una caduta. In particolare il primo contatto con la superficie ghiacciata è stato molto rischioso, con il polso che si è chiaramente piegato. Una volta al traguardo, Kilde è immediatamente partito alla volta dell’ospedale per i controlli del caso. Ne è uscito con una notizia piuttosto rassicurante: ha subito la frattura dell’osso carpale della mano destra. La ferita è stata fissata con un bendaggio rigido, ciò che consentirà al leader della Coppa del mondo di specialità di essere al cancelletto di partenza di entrambe le prove sulla Streif. Resta da vedere quanto l’infortunio lo disturberà su una pista che non ammette errori. In Austria, Kilde ha l’opportunità di conquistare la quinta vittoria stagionale in discesa (oltre a due superG), il che lo avvicinerebbe al record dell’austriaco Stephan Eberharter, capace nel 2003 di aggiudicarsi sei vittorie in una sola stagione. Attualmente, Kilde condivide il secondo posto con lo stesso Eberharter (2004), con i connazionali Kjetil Jansrud (2015) e Aksel Svindal (2016) e con l’italiano Dominik Paris (2019), tutti vincitori a quattro riprese nello stesso inverno.