A Kranjska Gora la svittese ha chiuso alle spalle della slovacca Vlhova, salendo per la 24ª volta sul podio tra i paletti stretti in Coppa del mondo
L'ennesimo bel weekend, ma nel quale ancora una volta è mancato il grande acuto. Si potrebbe riassumere così il fine settimana di Coppa del mondo a Kranjska Gora per Wendy Holender, che dopo il 3° rango centrato sabato nel gigante stravinto dalla 18enne fenomeno neozelandese Alice Robinson (che ha rifilato 34 centesimi alla seconda, Petra Vlhova, lasciando tutte le altre a oltre 1”59), nella sua disciplina prediletta, lo slalom, ha chiuso seconda. Terza a 61 centesimi dalla vetta dopo una prima manche dominata dalla svedese Anna Swenn Larsson, la svittese si è ripetuta anche sul secondo tracciato, ma non è bastato per battere la stessa Vlhova, che dopo una prima discesa per lei sottotono (4ª a quasi un secondo dalla migliore) si è rifatta firmando il miglior tempo della seconda. Una prestazione che non sarebbe comunque bastata per ottenere il successo, ma la Larsson è uscita malamente a poche porte da traguardo quand'era lanciatissima verso il successo (oltre un secondo di vantaggio all'ultimo intermedio), andato quindi alla slovacca davanti a Holdener (a 24 centesimi) e all'austriaca Katharina Truppe (+0”89). La 26enne di Unteriberg dovrà quindi ancora aspettare per festeggiare il suo primo successo in uno slalom “vero”, lei che finora in Cdm si è imposta in combinata, City event e gara a squadre, ma che in una prova classica tra i paletti stretti si è sempre dovuta accontentare al massimo del secondo posto (ben 13, oltre a 11 terzi ranghi).
Per quanto riguarda le altre rossocrociate, la più performante è stata la 26enne del canton obvaldo Michelle Gisin – 7ª il giorno prima in un gigante che ha visto la ticinese Lara Gut-Behrami piazzarsi 13ª –, che sul secondo tracciato è riuscita a migliorare l'11° rango della prima manche chiudendo 9ª a 2”49 dalla migliore di giornata. Recupero leggermente più marcato per la vallesana Elena Stoffel, passata dal 18° al 15° posto (a 3”08).
Per quel che riguarda le varie classifiche di Coppa del mondo, va da sé che ad approfittare maggiormente dell'assenza della statunitense Mikaela Shiffrin – ancora in lutto per la recente morte del padre e che è ancora chiaro se e quando tornerà a gareggiare in questa stagione che si concluderà a metà marzo con le finali di Cortina – è stata la Vlhova, passata al comando della graduatoria di slalom (ora vanta 20 punti di margine sulla Shiffrin) e riavvicinatasi alla vetta anche nella generale, dove accusa un ritardo di 154 lunghezze dall'americana e 41 sul secondo posto dell'italiana Federica Brignone. Quest'ultima è stata la grande sconfitta del weekend, visto che dopo non essere andata oltre l'8° posto in gigante, ieri è addirittura uscita di pista sul secondo tracciato.