Russia 2018

Ecco cos'è il Var e come funziona durante i Mondiali

Voluto per minimizzare gli errori decisivi da parte degli arbitri, entra in gioco solo in casi molto specifici e con regole ferree

Keystone
22 giugno 2018
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Finora è stato chiamato in causa una dozzina di volte. È il Var, acronimo di Video Assistant Referee (arbitro video assistente) ed è la principale novità tecnologica di questo torneo. A lui, assieme alla Goal Line Technology, è affidato il compito di risolvere le situazioni più complicate in campo.

Il bilancio, per ora, parrebbe sostanzialmente positivo, come testimoniato peraltro al nostro quotidiano dall'ex arbitro Francesco Bianchi. Non sono mancate comunque le polemiche, forse perché le regole del calcio lasciano comunque un certo spazio di interpretazione per l'arbitro, anche dopo la moviola.

Cos'è e come funziona

Il Var permette di analizzare un'azione alla moviola e prendere decisioni arbitrali in base alle immagini. È già impiegato nella Serie A italiana, nella Bundesliga e dalla prossima stagione anche nella Liga spagnola e nella Ligue 1 francese.  Lo scopo è quello di favorire decisioni arbitrali più corrette in casi dubbi durante momenti chiave del gioco. Ha però delle regole molto precise, in modo da evitare eccessive interruzioni di gioco.

Quali sono le regole?

Il Var può essere impiegato unicamente durante la partita per valutare quattro specifici casi di gioco.

Gol - In caso di dubbio sulla regolarità dell'azione che ha portato a un gol. La casistica più evidente l'offside, ma esistono anche casi di contrasti irregolari o altre infrazioni. Per stabilire se il pallone sia o meno entrato viene invece usato l'occhio di falco, capace di rivelare se la sfera ha superato completamente la linea di porta. I gol possono essere annullati unicamente se vi è stato un'infrazione delle regole durante l'azione che ha portato direttamente al gol. Non viene invece valutata l'azione nel suo complesso.

Rigore - I rigori possono essere concessi o cancellati dal Var qualora vi sia un errore ovvio ed evidente da parte dell'arbitro.

Cartellini rossi diretti – Per punire i comportamenti violenti e pericolosi in campo, il Var può segnalare all'arbitro casi in cui un giocatore potrebbe essere punito con un cartellino rosso diretto. Non viene invece usato per i cartellini gialli, compreso per il secondo, che porta poi all'espulsione.

Persona sbagliata – È già capitato – peraltro l'ultima volta ieri contro il Peru – che l'arbitro ammonisca o espella il giocatore sbagliato. Il Var può in questo caso intervenire e segnalare all'arbitro la svista.

Quando può intervenire il Var?

Il Var può intervenire unicamente se il gioco non è già ripreso. Se il giudice video segnala un problema dopo la ripresa del gioco, è troppo tardi.

Vi è tuttavia un'eccezione: in linea teorica a un arbitro può, con l'aiuto del Var, sanzionare a metà tempo i giocatori che hanno commesso infrazioni che non sono state segnalate in precedenza.

Come funziona?

Il Var segnala via radio al direttore di gara sul campo che nell'azione vi è stato un errore di valutazione o un episodio non visto e che dovrebbe essere sottoposto a revisione. Durante la pausa di gioco (che può essere anche fischiata appositamente per favorire la revisione del Var, ma solo quando il gioco si trova in zona neutra) l'arbitro alza la mano per segnalare ai giocatori che si sta visionando la moviola. Per rendere chiaro che è in contatto con il Var, porta inoltre la mano all'orecchio dove tiene l'auricolare.

Tre i risultati possibili:

  1. Nessun errore: se non viene ravvisato alcun errore, l'arbitro segnala che il gioco può riprendere.
  2. Il Var decide: in questo caso l'arbitro, durante la pausa di gioco, disegna un rettangolo con le dita in modo da mimare lo schermo di una Tv. Se, dopo il controllo del video, l'arbitro vuole cambiare la sua decisione, ripete il gesto televisivo seguito da quello della sua nuova decisione.
  3. Viene visionato il video: per decisioni più soggettive, il Var chiederà al direttore di gara di controllare lui stesso il replay attraverso uno schermo posto a bordo campo. L'arbitro mimerà di nuovo il simbolo della tv prima di comunicare la sua decisione finale.
Cosa si vede durante la revisione?

Il Var ha a disposizione tutti gli angoli di ripresa possibili per valutare una giocata.

Per Russia 2018 è stato codificato esattamente anche cosa viene mostrato al pubblico: per i telespettatori sono previste tre inquadrature in una sola schermata. Nella finestra più grande vi è il segnale televisivo classico. In una seconda finestra viene costantemente inquadrato l'arbitro. La terza è dedicata inizialmente alle reazioni da bordo campo, per poi passare a alla sala Var quando l'arbitro sul campo mima il gesto della Tv. I telespettatori vedranno nello schermo grande i replay usati dai direttori di gare per decidere.

Sul grande schermo dello stadio, appena l'arbitro mima il gesto della televisione, appare una scritta in cui viene specificato quale circostanza è in corso di revisione. A fianco della scritta appaiono l'inquadratura dell'arbitro e quella della sala Var. La decisione finale apparirà come scritta sul grande schermo, seguita dal replay dell'azione.

Dove si trova il Var?

Il Var si trova nel centro trasmissioni internazionale di Mosca. È assistito da tre assistenti e da quattro tecnici per il replay.

 

 

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