Nel gigante dell'Alta Badia, disputato in condizioni di neve difficili, il rossocrociato concede solo 0"19 al croato
Marco Odermatt può sperare di conquistare il terzo podio in tre giorni sulle nevi italiane. Il nidvaldese ha infatti realizzato il terzo riferimento cronometrico nella prima manche del gigante dell'Alta Badia, tracciata dal tecnico rossocrociato Helmut Krug e in condizioni di pista che hanno fatto discutere, chiudendo a 0"19 dal leader Filip Zubcic. Il croato, già l'anno scorso capace di contendere il successo a Odi (in gara-1), ha sfruttato alla perfezione il pettorale numero due, mettendosi alle spalle di 0"05 il norvegese Alexander Steen Olsen.
Dopo il terzo posto colto nel superG di venerdì e il successo nella libera di sabato, in Val Gardena, il mattatore della specialità – meno pulito del consueto – può salire di nuovo sul podio (e, magari, piazzare il pokerissimo sulla Gran Risa spezzando un digiuno che dura ormai da tre gare) ma dovrà respingere l'attacco di Henrik Kristoffersen, attualmente ai piedi del podio.
Nella top ten anche l'altro rossocrociato Loïc Meillard, che in questa stagione si è trovato meno a suo agio in gigante rispetto che in slalom, decimo a 1"01 da Zubcic. Dalle 13.30 si lanceranno sull'ostica Gran Risa pure Thomas Tumler (15°, +1"46), Fadri Janutin (17°, +1"58) e Gino Caviezel (23°, +1"91). Meno certa la partecipazione di Luca Aerni.