Finisce 3-1 per gli Oranje il primo ottavo di finale dei Mondiali. Decisivo Dumfries con due assist e un gol
Nessuna sorpresa nel primo ottavo di finale dei Mondiali. Ai quarti vola l’Olanda, mentre gli Stati Uniti lasciano il torneo al termine di una partita nella quale non sono riusciti a far valere il loro dinamismo fisico.
Come venerdì la Svizzera, anche gli Stati Uniti partono con il piede sull’acceleratore e al 3’ potrebbero già passare in vantaggio, ma la conclusione di Pulisic, trovatosi tutto libero con la difesa olandese che si stava alzando, incoccia nella gamba del portiere. Un pericolo che sveglia immediatamente gli Oranje i quali organizzano la difesa e iniziano a prendere il controllo del gioco. Al 10’ l’azione parte da De Jong all’interno dell’area di difesa, si sviluppa tutta di prima fino a raggiungere Dumfries sulla destra: il laterale dell’Inter mette in mezzo sul dischetto del rigore dove arriva Depay che al volo insacca l’1-0.
Gli Stati Uniti provano a reagire, ma Van Gaal ha ingabbiato efficacemente Adams, anima della manovra a stelle e strisce, per cui il pallone non riesce mai ad arrivare dalle parti dei tre attaccanti.
Di occasioni importanti non ne arrivano più fino al primo minuto di recupero, quando Dumfries ripete quanto fatto al 10’, se non ché in mezzo all’area si fa trovare libero Blind e non Depay. Cambiano i fattori, ma non il risultato e l’Olanda va alla pausa con un confortante doppio vantaggio.
Gli Stati Uniti tornano in campo con la voglia di sovvertire il punteggio e al 48’ su azione di corner vanno vicini al gol con McKennie, il cui colpo di testa è respinto sulla linea da Gapko. Passa un solo minuto e l’Olanda risponde con… Zimmermann, il quale rischia il clamoroso autogol nel tentativo di anticipare sottoporta il solito Depay.
Al 54’ ci riprovano gli Usa, con un’azione imbastita da Mussa e conclusa con un tiro di McKennie dal limite con palla alta non di molto. Al 61’ Depay cerca la doppietta da fuori area, Turner alza sopra la traversa. Al 71’ altra occasione per l’Olanda, con una conclusione di Koopermeiners da oltre 20 metri che costringe alla difficile respinta il portiere statunitense, bravissimo anche sul successivo tap-in di testa di Depay che si trovava però in fuorigioco.
Al 75’ Depay rischia di riaprire la partita: un suo avventato passaggio a ritroso manda in porta Wright, il quale supera il portiere, si allarga troppo e vede la sua conclusione respinta sulla linea di porta da Dumfries. Passa un minuto e Wright si ripete con un colpo da biliardo con il tacco su traversone basso di Pulisic, con la palla che scavalca Noppert per il gol del 2-1.
La speranza statunitense dura poco, perché all’81’ il solito Dumfries si fa trovare liberissimo sul secondo palo su centro di Blind e di piatto insacca il pallone della sicurezza. Un gol che blinda il risultato, anche perché gli Stati Uniti non ne hanno più. Ai quarti va l’Olanda, mentre gli Usa escono a testa altissima da un torneo nel quale hanno destato un’ottima impressione e possono iniziare a preparare il Mondiale casalingo in programma nel 2026.
Reti: 10’ Depay 1-0. 45+1’ Blind 2-0. 76’ Wright 2-1. 81’ Dumfries 3-1.
Olanda: Noppert; Dumfries, Timber, Van Dijk, Aké (94’ De Ligt), Blind; De Roon (46’ Bergwijn), Frenkie de Jong; Klaassen (46’ Koopmeiners); Gakpo, Depay (82’ Simons).
Stati Uniti: Turner; Dest (75’ Yedlin), Zimmerman, Ream, Robinson (92’ Morris); Adams; McKennie (67’ Wright), Musah; Weah (67’ Aaronson), Ferreira (46’ Reyna), Pulisic.
Arbitro: Sampaio (Brasile)
Note: 44’846 spettatori. Ammoniti: 60’ Koopmeiners. 87’ De Jong.