Yakin e i suoi soddisfatti per la vittoria con il Camerun, ma c’è anche spazio per l’autocritica. Shaqiri: ‘Meglio la ripresa, potevamo segnare di più’.
Con il gol contro il Camerun Breel Embolo diventa il primo giocatore nella storia dei Mondiali a segnare contro il suo paese natale. «Sono incredibilmente fiero, è una cosa enorme segnare il mio primo gol a un Mondiale contro il Camerun. Sono orgoglioso per me e per la mia famiglia, complimenti a tutta la squadra per questa prestazione incredibilmente matura. Siamo felici di avere cominciato in questa maniera il Mondiale, in particolare di come siamo rientrati dalla pausa: abbiamo immediatamente messo in pratico ciò che ci eravamo detti, in questo modo sono arrivate anche le occasioni. Adesso guardiamo avanti, auguro il meglio al Camerun».
Anche Xherdan Shaqiri sottolinea il miglioramento degli elvetici: «Nel primo tempo nessuna delle due squadra ha fatto vedere grandi cose, qualche piccola occasione l’abbiamo pure avuta. Nella ripresa è andata molto meglio e con una maggiore freddezza sottoporta avremmo pure potuto vincere due o tre a zero. L’importante però era vincere la prima partita, il nostro compito era quello e ci siamo riusciti. Adesso ci attendono due partite nelle quali potremo imporci solo a patto di fornire delle ottime prestazioni, ma dopo questa partenza valida ci avviciniamo ai prossimi impegni con fiducia nei nostri mezzi».
Yann Sommer appare decisamente sollevato, anche per la sua condizione fisica: «La preparazione per questa partita è stata molto lunga. Ognuno sa quanto sia importante la prima partita dei Mondiali per iniziare con il piede giusto e prendere lo slancio positivo. Chiaramente non tutto è funzionato per il verso giusto e in qualche situazione eravamo troppo tesi, ma alla fine contavano i tre punti, che è assolutamente fondamentale avere in saccoccia. È stata una tipica partita di debutto ai Mondiali, ma il linguaggio del corpo era buono, il coaching pure. Già ieri che mi sono potuto allenare per la prima volta senza alcun dolore nella rifinitura ero felicissimo. Sono veramente contento che il piede sia finalmente completamente a posto».
Il commissario tecnico Murat Yakin può essere soddisfatto per la sua prima presenza da allenatore in un grande torneo: «È stata un prestazione matura e solidale, ma con più precisione e rapidità in fase forse saremmo riusciti a trovare almeno un altro gol. Contro il Brasile dovremo dunque essere più precisi e concreti, sappiamo perfettamente che sarà tutta un’altra partita. Adesso comunque ci godiamo il momento, ma poi sono sicuro che ci presenteremo pronti contro i brasiliani». Yakin che non ha esitato a inserire in corso d’opera il giovane Rieder ed è stato ricompensato: «Penso che fosse sorpreso di venire schierato, ma i suoi ultimi allenamenti sono stati molto buoni, così come i suoi valori».
Sul fronte camerunense invece c’è ovviamente del rammarico, manifestato dal commissario tecnico Rigobert Song: «Siamo delusi. Nel calcio sono i dettagli a decidere le partite. Siamo una squadra giovane, ci siamo rilassati appena un istante e abbiamo immediatamente subito gol. Abbiamo iniziato il secondo periodo con troppa paura e troppo stress e poi dopo il gol subito non avevamo più benzina. Le occasioni avute non le abbiamo invece sfruttate, il calcio è così, a questi livelli bisogna essere concentrati per tutti e novanta i minuti. Comunque tutto rimane ancora possibile per noi». VB/ATS