Parigi 2024

Senna, i batteri ma non solo: ‘Potevano tagliarli, i rovi’

La francese Océane Cassignol, settima nella 10 km in acque libere, esce dall'acqua con ferite a braccia e mani. ‘Praticamente c'era un giardino’

In acque agitate
(Keystone)
8 agosto 2024
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Mentre non si placano le polemiche sulla balneabilità della Senna, tanto che ieri è intervenuta per dire la sua anche l'Ong Surfrider Foundation, chiedendo agli organizzatori dei Giochi di dar prova di trasparenza, pubblicando finalmente tutti i risultati delle analisi sulla qualità dell'acqua che è stata uno dei fattori principali che ha perturbato le prove di triathlon e il nuoto in acque libere, i riflettori si spostano su un'altra questione: quella dei rovi che si trovano vicino agli argini del fiume, e che sono costati alcuni tagli alle mani e alle braccia della francese Océane Cassignol, che dopo aver chiuso al settimo posto la prova di nuoto in acque libere ha denunciato le incurie ai microfoni dell'emittente France Tv. «Sulla superficie dell'acqua praticamente c'era un giardino – dice, non senza polemica, la ventiquattrenne originaria dell'Occitania –. Mi sono procurata diversi tagli a braccia e mani: eravamo obbligate a nuotare lungo i bordi, penso che gli organizzatori i rovi avrebbero almeno potuto tagliarli...».

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