I due hanno concluso il percorso senza commettere alcun errore nelle qualificazioni dell'individuale, eliminato invece Edouard Schmitz
Martin Fuchs e Steve Guerdat hanno subito dimenticato l'inaspettata eliminazione nel concorso a squadre raggiungendo la finale individuale nel salto a ostacoli. I due hanno completato il percorso senza commettere alcun errore, e possono dunque ancora sperare di aggiungere una medaglia. Non è invece stato affatto facile l'esordio nella rassegna olimpica di Edouard Schmitz, preferito a Pius Schwizer ma incapace di evitare otto fatali punti di penalità chiudendo in 45esima posizione assoluta.
Nella splendida cornice della reggia di Versailles il romando e Dynamix De Belheme hanno risposto alla grande alla controprestazione del concorso a squadre, in cui avevano toccato due ostacoli, terminando la propria fatica in sesta piazza. «È stata una piacevole sensazione, che mi ha permesso d'incrementare la fiducia e dimenticare questi ultimi difficili giorni», ha commentato l'ex campione olimpico proprio dell'individuale. «Dynamix oggi è stata fantastica! Non appena ho superato la staccionata numero uno ho sentito che le cose erano tornate a funzionare come di consueto». Martin Fuchs e il suo Leone Jei hanno dunque seguito le orme di Guerdat, piazzandosi quinti. I due saranno impegnati martedì nella finale, in cui ben venti cavalieri (su trenta) hanno chiuso senza errori.
Dal canto suo Schmitz e Gamin van't Naastveldhof non sono riusciti a evitare otto punti di penalità, tra cui uno sull'ultimo ostacolo del percorso, accantonando in questo modo ogni chance di raggiungere l'ultimo atto. Il 24enne ha rimpiazzato il deludente Pius Schwizer, come accennato in precedenza. «Chiuso il concorso a squadre, abbiamo scelto di offrire questa possibilità a Edouard in ottica futura. Nel corso di questa stagione hanno mostrato di essere un binomio di successo», il pensiero del capodelegazione Peter van der Waaij.